Non si comprendono certe difficoltà finché non si vivono. Così finché l’anziano è attivo o comunque con un buon livello di autosufficienza non ci si pone il problema. Ma appena arrivano i primi affanni insuperabili, appena il ritmo della vita quotidiana rallenta e mancano le reali forze per condurre un’esistenza attiva, ecco che all’improvviso scatta l’emergenza. Che cosa deve fare il nonno tutto il giorno? Certo non si può collocare davanti alla tivvù tutta la giornata. Né si può pensare di lasciarlo a letto sino a tardi o di portarlo presto per allungare le ore di inattività.
E le conseguenze sulla persona anziana sono inesorabili ed evidenti: comincia a diventare taciturna, negativa, pensierosa; arriva il broncio facile insieme alle risposte assenti oppure dure. E silente, come una serpe, può insinuarsi qualche forma di depressione che aggrava la situazione e mira a chiudere ogni forma di vitalità. Una condizione che spesso apre il varco ad altre patologie.
Il toro dunque va preso per le corna e va fatto in tempo, ci dicono gli esperti, ma bastava anche il buonsenso. E’ proprio il caso di dire che prevenire è assolutamente meglio che curare. O ancor meglio: prevenire significa ritardare l’arrivo di patologie invalidanti e quindi aumentare la qualità della vita della persona. Qualche attività dunque va fatta, in base alle possibilità che ci sono naturalmente.
E’ questo uno dei casi in cui può essere utile il centro diurno (o asilo senile diurno), perché se l’anziano non necessità di stare in struttura questo non significa che non gli serva un appuntamento periodico con altra gente, con esperti ai quali affidare e confidare paure e preoccupazioni, con attività che stimolano mente e corpo, aiutando a mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
Un centro diurno per anziani è una struttura socio-sanitaria di tipo semi-residenziale che offre un aiuto concreto a famiglie di persone autosufficienti, parzialmente autosufficienti, non autosufficienti (ad esempio coloro che sono affetti da demenze senili ed Alzheimer) e/o affetti da disabilità. Ci sono residenze per anziani che offrono solo questo tipo di sostegno, altre che riescono ad offrire anche l’accoglienza completa a chi necessita di assistenza h24.
Basta cercare sul proprio territorio e vedere se sono presenti: come fino ad una certa età si fruisce di palestra, centri di incontro e cose simili, così più tardi con alcuni limiti acquisiti un punto di riferimento diurno può diventare stimolo e occasione per allungare la vita in qualità. E aiutare a portare serenità a tutta la famiglia.
(In foto “Ginnastica Dolce al Centro Diurno Anziani Insieme di Genova Cornigliano”)