Al confine tra Molise, Puglia e Campania c’è l’area definita Valle del Fortore. Prende il nome dal fiume, l’antico Frentone, che nasce dal Monte Difesa di S. Luca, in provincia di Benevento e sfocia nell’Adriatico. Siamo in Molise e parliamo di un territorio ricco di pascoli, zone boschive, oliveti, vigneti e frutteti. Di un’area naturalistica e paesaggistica di elevata qualità che conta anche l’invaso del lago di Occhito. Di una vallata collinare, di circa 500 km quadrati per 23mila abitanti, costituita da 12 Comuni: Campolieto, Cercemaggiore, Gambatesa, Gildone, Jelsi, Macchia Valfortore, Monacilioni, Pietracatella, Riccia, Sant’Elia a Pianisi, Toro e Tufara.
In questi posti, ameni e silenziosi ma ricchi di potenzialità, si concentra l’attenzione del progetto di animazione territoriale ALL-interno. L’area, come molte zone periferiche del Centro Sud Italia, soffre di carenza di lavoro. Con questa iniziativa la cooperativa JustMO’, con Legacoop Molise e Generazioni Legacoop (gli under 40), si sta attivando per coinvolgere le comunità, incontrare le persone e accompagnarle in un percorso di crescita sostenibile ed efficace.
Ecco allora una serie di incontri realizzati su misura, con un approccio estremamente pratico per far conoscere lo strumento della cooperativa, le diverse tipologie, le reti di relazioni che si possono sviluppare, le concrete vie d’uscita da imboccare in maniera risoluta per creare occupazione. Ma non solo. E’ importante far conoscere gli strumenti finanziari a disposizione, in particolare le possibilità progettuali proposte dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), studiare buone pratiche da prendere come spunto.
“ALL-interno è un progetto sperimentale che vede protagonista il Molise, ma che si propone come modello replicabile in altre realtà interne italiane – ci spiega Francesco Marino presidente di JustMO’ – La nostra è un’impresa culturale e creativa, nel cui nome risiede la mission: l’unione tra l’idea di immediatezza del termine inglese Just e le iniziali della nostra regione, MO”. Ma nel dialetto molisano “iust mò” (giusto adesso) esprime la stessa cosa, quindi un’esortazione ad agire, subito. Il nostro obiettivo è contribuire ad una crescita culturale e sociale smart e sostenibile, creando reti e luoghi di incontro, formando i giovani e ascoltando gli anziani“.
Il progetto è stato finanziato da Coopfond, la società che gestisce il Fondo mutualistico per la promozione cooperativa e lo sviluppo di circuiti virtuosi sul territorio italiano. L’intento di chi questo progetto lo ha ideato e realizzato è sicuramente testare un modello di Molise veloce, internazionale e giovane, pronto a cogliere opportunità di crescita nel rispetto della propria essenza.