Il paese ritrovato apre le porte, anche in Italia il primo villaggio a misura di Alzheimer

    Per sostenere l'iniziativa dal 25 febbraio al 4 marzo è possibile donare un piccolo contributo tramite Sms solidale al 45568

    il paese ritrovato

    E’ il primo esperimento del genere in Italia. Un villaggio nel villaggio costruito secondo criteri tali da riprodurre un ambiente ad hoc per le persone affette da demenza o Alzheimer. Siamo a Monza, dove qualche giorno fa è stato inaugurato “Il Paese ritrovato“, per iniziativa della Cooperativa La Meridiana. Un progetto scientifico che ha visto la collaborazione tra il Politecnico di Milano, la Fondazione Golgi Cenci e il Cnr e nato con l’obiettivo di realizzare un modello di cura per queste patologie ed estendibile anche ad altre realtà territoriali.

    Il Paese ritrovato, pronto ad ospitare 64 pazienti e a creare 55 nuovi posti di lavoro, sorge su un’area di 14 mila metri quadrati, nella quale è stata ricreata una vera e propria cittadina con tanto di vie, negozi, la chiesa, i giardini, gli appartamenti e finanche un orto. Uno spazio studiato in modo da garantire agli ospiti di muoversi in libertà e al contempo ricevere la cura e l’assistenza di cui hanno bisogno.

    Ogni cosa in questo villaggio è a misura della persona malata. Anche gli appartamenti sono stati studiati e realizzati con sistemi di domotica atti a misurare lo stato cognitivo dei pazienti.

    Un progetto ambizioso che chiama in causa il valore terapeutico della comunità e che vuole rappresentare un valore aggiunto nella ricerca per la cura delle demenze, anche in un’ottica futura che in tal senso non è molto rassicurante. Si stima, infatti, che nel 2050 le persone affette da Alzheimer o demenza saranno quadruplicate.

    Per sostenere l’iniziativa dal 25 febbraio al 4 marzo è possibile donare un piccolo contributo tramite Sms solidale al 45568.