Si chiama Pedali Uniti d’Italia la campagna lanciata dalla Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per affrontare e superare la crisi che sta attraversando il settore del turismo.
“In questo periodo di stop, ci siamo interrogati su quale contributo potessimo dare per aiutare chi si trova in difficoltà a causa degli interventi anti-coronavirus, consapevoli che la bicicletta è spesso la soluzione a svariati problemi”, ha dichiarato in una nota la Fiab. Cresce la richiesta di ciclabili di emergenza, per questo l’associazione vuole raccogliere le adesioni di tutte quelle persone, aziende, associazioni e strutture alberghiere che hanno già compreso l’importanza delle vacanze in bicicletta, un settore che in Italia – prima del Civid-19 – valeva quasi 8 miliardi di euro annui. “C’è un patrimonio di bellezza in Italia che aspetta solo di essere scoperto, e la bicicletta può essere il modo migliore: sostenibile, salubre e autentico”.
La bici ci consente, infatti, di “fare moto all’aria aperta, prolungare questo momento di “tregua” dagli inquinanti e visitare luoghi “fuori-rotta”, lontani dai circuiti più affollati e partendo dalla propria casa, per la sicurezza nostra e altrui”.
Da trent’anni Fiab sostiene e diffonde il cicloturismo. Dopo il lockdown tutti i Biciviaggi sono stati annullati, ma il lavoro della Federazione non si è mai arrestato. Per l’associazione l’Italia può diventare un territorio al 100% bike friendly.