Progetto ‘Riferiamoci’, a Campobasso scuole e famiglie sul cammino della prossimità

Prossimità verso e tra le famiglie, dialogo, ascolto, incontro e mutuo soccorso nell'iniziativa che vede la peer education come metodologia

Progetto Riferiamoci Campobasso

Campobasso, il progetto Riferiamoci (realizzato tramite bando pubblico dell’Impresa sociale Con i Bambini) incontra le scuole. Dopo l’istituto “Vincenzo Cuoco” partono anche il Linguistico e il Biotecnologico e i ragazzi stanno scoprendo obiettivi, strumenti e percorsi da vivere insieme nei prossimi mesi.

Le scuole del territorio sono infatti essenziali nel piano di lavoro previsto dal progetto, che è stato realizzato dalla cooperativa sociale CIBELE, capofila di un partenariato composto dall’associazione ISNET, dall’associazione di volontariato VIVI COLLE DELL’ORSO, dalla CNA CAMPOBASSO, dal COMUNE di CAMPOBASSO e dalla cooperativa sociale SIRIO specializzata in servizi alla persona e progetti nel sociale.

Progetto Riferiamoci Scuole CampobassoGiovedì 22 febbraio il progetto è stato presentato nell’auditorium dell’istituto scolastico di via Scardocchia. Insieme ai referenti del progetto erano presenti le docenti individuate dalla scuola.

Durante l’incontro sono stati analizzati innanzitutto gli obiettivi dell’iniziativa: riportare tra le famiglie la reciprocità, promuovere la collaborazione nel perseguimento di fini comuni e soprattutto inserire il mutuo aiuto davanti alle difficoltà dei più deboli.

Lo strumento essenziale sarà la rete tra famiglie che l’iniziativa mira a realizzare attraverso un percorso di sensibilizzazione e di attività. Percorso che vedrà protagonisti i ragazzi e che verrà caratterizzato da una serie di eventi organizzati e gestiti proprio da loro.

Studenti al centro, dunque, per costruire con le nuove generazioni iniziative come “English for family“, incontri su nutrizione e benessere, trekking urbani e incontri di peer education, l’educazione tra pari, in questo caso gli studenti. Il gruppo dei pari diventa protagonista di un laboratorio sociale in cui sviluppare consapevolezze, testare nuove attività, progettare e condividere scelte; un metodo che offre la possibilità agli studenti di migliorare la propria autostima e le capacità sociali, relazionali e comunicative.

E oltre agli studenti al centro del progetto c’è la famiglia come beneficiaria degli interventi che si andranno a realizzare, ma anche come veicolo di buone pratiche e azioni positive. Attori principali e portatori di valori saranno sempre i giovani, protagonisti all’interno dei laboratori come guide turistiche, animatori di gruppi, docenti di lingua, organizzatori. Elementi fondamentali di tutto il cammino saranno il dialogo, l’ascolto e l’incontro.

L’intervento all’istituto Cuoco ha raccolto l’interesse dei ragazzi che hanno posto interrogativi ed espresso idee. Un passo alla volta avranno l’opportunità di assumere, con l’entusiasmo che li caratterizza, il loro ruolo centrale.