Si chiama “Piccoli gesti, grandi crimini” la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi nell’ambiente promossa da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco Italia, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dal Comune di Sorrento.
L’iniziativa prevede, oltre alla campagna advertising, l’installazione di una vera e propria “scena del crimine” in cui, accanto alle vittime – raffigurate da sagome di pesci, tartarughe e stelle marine – è presente un mozzicone gigante, simbolica arma del delitto. Una scena che evidenzia la grandezza del problema dell’inquinamento, dovuto a piccoli gesti di ciascuno, come quello di gettare a terra un mozzicone. L’installazione ricorderà così ai passanti l’importanza di non rendersi autori di un crimine. Il progetto è partito da Sorrento, dove entro il 9 agosto verranno consegnati 10.000 posacenere tascabili dai volontari della Delegazione Marevivo Sorrento. Sono stati inoltre realizzati graffiti con lo scopo di rafforzare il messaggio della campagna. Ed è stato coinvolto anche il mondo digitale. I materiali utilizzati per la sensibilizzazione riportano un QR Code attraverso la cui scansione è possibile interagire con il chatbot “MARINA” per ricevere informazioni, approfondire le ricerche di settore e le iniziative correlate alle operazioni di monitoraggio commissionate da BAT Italia ad Altran ed Ellipsis.
“Secondo gli ultimi dati della FAO ogni anno 6 trilioni di sigarette vengono fumate in tutto il mondo e, di queste, 4,5 trilioni sono disseminate nell’ambiente. I mozziconi sono uno dei rifiuti che si trovano di più sulle spiagge, rilasciano sostanze nocive nel mare creando danni importanti all’ecosistema marino. I filtri non sono biodegradabili, diventano microplastiche e rimangono nel mare per sempre” ha detto Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali della Onlus Marevivo.
Anche il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Roberto Morassut ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa: “Ridurre i rifiuti che finiscono sulle nostre spiagge e nei nostri mari, è una sfida che richiede coesione, impegno e determinazione, in un approccio sinergico tra gli aspetti connessi alla prevenzione e quelli legati alla rimozione e al monitoraggio. È necessario inquadrare il fenomeno, soprattutto in relazione ai trend e alle possibili fonti e mettere a punto misure in grado di minimizzare la quantità di rifiuti immessi nell’ambiente marino. Servono politiche di educazione e sensibilizzazione, capaci di rendere i cittadini partecipi del problema”. Ed ha aggiunto: “La lotta al marine litter inizia con la promozione della cultura del riciclo e del rispetto per l’ambiente e campagne di sensibilizzazione come questa messa in campo da Marevivo sono certamente tra gli strumenti efficaci per raggiungere questo obiettivo”.