Una nuova videoinchiesta del CIWF (Compassion in World Farming) rivela le gravi costrizioni subite dai vitelli in Europa fino alle 8 settimane di vita.
Il video è stato diffuso da tutte le associazioni che aderiscono alla campagna #EndTheCageAge (Amici della terra Italia, Animal Equality, Animal Law, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Il Fatto Alimentare, LAC – Lega per l’abolizione della caccia, LAV, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA, Jane Goodall Institute Italia,Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus), e mostra vitelli da latte disidratati, separati subito dopo la nascita dalle madri, rinchiusi in box, malnutriti, tenuti nella neve senza la possibilità di scaldarsi l’un l’altro. In alcuni casi i box singoli, presenti nei 5 allevamenti polacchi esaminati, non consentono neanche il contatto visivo fra gli animali.
“Si tratta di condizioni di gravissima privazione per questi animali”, dichiarano le associazioni che denunciano, inoltre, come in Italia campagne di comunicazione a favore di questa forma di allevamento siano ancora finanziate con fondi pubblici.
“La campagna vivailvitello racconta la storia del vitello felice, ma la realtà è ben diversa – continuano le associazioni – In Italia vengono allevati ogni anno 1,8 milioni di vitelli, la maggioranza in box singoli, in condizioni di privazione, che sono state ampiamente documentate. Sappiamo che gli italiani sono sempre più sensibili alle condizioni in cui vengono allevati gli animali e non possiamo permettere che vengano influenzati da comunicazioni fuorvianti”.