L’e-commerce italiano cresce, ma il Molise è tra le ultime regioni italiane per imprese che vendono online. Internet e banda larga sono però diffuse tra le imprese molisane e il successo dei marketplace per la vendita online pone le basi per un maggiore sviluppo dell’e-commerce nella nostra regione.
L’e-commerce in Italia vale quasi 24 miliardi di euro e lo scorso anno ha fatto registrare un incremento del 17%. Sono sempre di più gli italiani che fanno acquisti online, ma le imprese del belpaese sono ancora ferme al palo. Secondo gli ultimi dati Istat solo il 12,5% delle imprese italiane con almeno dieci addetti è attiva nel commercio elettronico con sistemi di vendita online.
Anche in Molise il tasso di penetrazione del commercio online tra le imprese non è elevato: secondo l’Istat circa l’11,3% delle imprese regionali con almeno dieci addetti ha attivato un canale di vendita online. Un dato che ci pone sotto la media nazionale, ma davanti comunque a regioni come Lombardia, Marche, Basilicata e Friuli-Venezia Giulia.
Un dato, quello dell’e-commerce in Molise, da cui ripartire e vedere le opportunità che hanno le nostre realtà imprenditoriali. Come ad esempio il 100% di imprese molisane che utilizzano il computer, 100% di accesso a internet, 98,9% di accesso a internet con banda larga fissa o mobile. Senza dimenticare iniziative come quella di Unioncamere Molise che lo scorso dicembre ha organizzato un corso per e-commerce e web marketing indirizzato a partecipanti provenienti da medie, piccole e micro imprese del Molise e dell’Abruzzo. A queste iniziative si affiancano i nuovi servizi dei marketplace, i centri commerciali online come eBay e Amazon che consentono alle aziende di aprire con facilità un negozio online dove vendere i propri prodotti. Il vantaggio di vendere online nei marketplace risiede, tra le altre cose, nei servizi di marketing e di logistica offerti.
Spedizioni e logistica nei marketplace
Vendere in un marketplace come Amazon o eBay significa poter delegare alcune delle attività che comporta la gestione di un e-commerce, come ad esempio la spedizione dei prodotti. Molte piccole e micro imprese faticano a competere con i grandi player del mercato e-commerce a causa anche delle spedizioni: troppo veloci e troppo economiche quelle della concorrenza, in grado di offrire anche consegne gratuite. La consegna gratis o veloce, secondo diversi studi, è uno degli elementi principali che gli utenti usano per scegliere il sito su cui acquistare.
Chi vende su Amazon e eBay può scegliere di spedire in autonomia il venduto online (affidandosi quindi a un corriere di fiducia) oppure può utilizzare diversi tipi di soluzioni. Nel caso della piattaforma di Seattle, le imprese che realizzano grandi volumi possono trovare conveniente la Logistica di Amazon, che gestisce magazzino, ordini e spedizioni del venditore. Una soluzione che consente esternalizzare interamente la logistica e di concentrarsi sul business, ma che naturalmente comporta qualche costo in più.
Anche chi vende su eBay può accedere a soluzioni per avere spedizioni più veloci ed economiche, come quelle fornite da Packlink PRO. È una piattaforma che consente di automatizzare la gestione delle consegne: una volta ricevuto l’ordine, il sistema vi assegna in automatico la soluzione di spedizione più veloce o economica. Inoltre le spedizioni eBay con Packlink PRO hanno tariffe più economiche, l’ideale per quelle piccole e micro imprese (anche e-commerce) che altrimenti non riescono ad essere competitive sul piano della logistica.
Il marketing dei marketplace
I marketplace possono aiutare le piccole e micro imprese anche nella promozione e visibilità dei prodotti. Se un piccolo e-commerce può faticare molto ad essere visibile online, un negozio su eBay o Amazon può ricevere visite molto più facilmente, grazie in primo luogo alla popolarità dei due siti. Secondo gli ultimi dati Alexa, Amazon.it e eBay.it sono rispettivamente il quinto e il nono sito più visitato in Italia. La forza del loro dominio li rende assai visibili sui motori di ricerca. Inoltre, utilizzano strategie di posizionamento marketing che hanno consentito loro una notevole popolarità su diversi segmenti di pubblico.
eBay è stato fondato nel 1995 e si è affermato inizialmente come sito di aste online e di oggetti usati. In seguito, alle aste ha affiancato i negozi e le vendite istantanee e si è posizionato come lo store online delle grandi occasioni, in cui gli utenti possono trovare prezzi convenienti e confrontare tra loro milioni di articoli in vendita. Amazon ha seguito un percorso diverso: ha iniziato dai libri, per poi espandersi a tutti i prodotti, compresi negli ultimi tempi i generi alimentari e gli oggetti usati.
Chi apre un negozio su eBay e Amazon può avvantaggiarsi della notorietà di questi brand e delle rispettive pubblicità che periodicamente propongono online e in televisione. Sta ai singoli venditori, poi, attuare strategie che danno loro ulteriore visibilità all’interno del marketplace ed far emergere i propri prodotti.
I numeri per le aziende
Tutti i vantaggi elencati sinora si sono tradotti in occasioni concrete per le aziende e per l’occupazione. Secondo un recente report sono più diecimila le imprese italiane che hanno un negozio su Amazon e sono circa diecimila i posti di lavoro che sono stati creati nelle aziende stesse grazie alle vendite su questo marketplace.
Gli stessi marketplace aiutano le esportazioni. I prodotti Made in Italy hanno una vetrina anche sulle versioni tedesca, giapponese e inglese di Amazon, mentre un recente rapporto eBay rivela che nel periodo 2013-2017 è cresciuto del 48% l’export dei venditori presenti su eBay Italia. I marketplace sono insomma una grossa opportunità per tutte le imprese italiane e molisane che desiderano espandere il proprio business attraverso il commercio online.