Nelle sale espositive del Palazzo Gil di Campobasso è ancora possibile perdersi nella Parigi fin de siècle con la mostra “Giovanni Boldini. Il genio della linea, la magia del colore“.
Prodotta e realizzata dalla Fondazione Molise Cultura con il sostegno dalla Regione Molise, in collaborazione con MetaMorfosi Eventi e con la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, l’esposizione propone al pubblico una selezione dei dipinti più significativi dell’artista.
Le opere di Giovanni Boldini sono tutte legate da un filo invisibile: attraversando le sale si ha l’impressione di sfogliare le pagine di un diario segreto. E di fare un viaggio nelle tappe fondamentali della vita di una persona, sei in questo caso. A ritratti e autoritratti, alcuni disegnati da lui stesso altri dai suoi colleghi, Giovanni Boldini ha affidato il proprio ricordo. Nella sua dimensione più intima emerge il suo sguardo fiero ma sognante, la consapevolezza delle sue capacità e di ciò che lo attrae.
Di origini ferraresi, Boldini ha dedicato gran parte delle opere in esposizione a Parigi, la città che lo ha adottato e che gli ha permesso di coltivare il suo talento. I teatri e i caffè letterari della ville lumière, che raccoglievano le personalità più in voga della belle époque, hanno spinto Boldini ad esplorare nuove realtà della sua vena artistica. Nelle opere nate da queste sperimentazioni è possibile persino scorgere l’influenza dell’amico Edgar Degas.
Nel corso della sua carriera di artista Boldini si dedicò anche al nudo e al paesaggio. Sensualità, femminilità e colori tenui sono gli elementi chiave del suo marchio di fabbrica: i ritratti delle donne aristocratiche parigine. Provocanti ma mai volgari, le donne ritratte da Giovanni Boldini sono donne fragili, desiderose di liberarsi dalle catene in cui la società le ha costrette, di spogliarsi di quei corsetti che soffocano il loro respiro.
La mostra è curata da Chiara Vorrasi ed è patrocinata dal Comitato di Studio per le Celebrazioni del novantesimo della morte dell’artista. Sarà aperta al pubblico fino al 18 aprile, dal martedì alla domenica, dalle ore 17 alle ore 20. Per gruppi e scuole si effettuano aperture straordinarie dal martedì alla domenica in orari concordati previa prenotazione alla mail prenotazioni@fondazionecultura.eu. L’ingresso è consentito con green pass e mascherina. È possibile acquistare il biglietto online su LiveTicket o recandosi direttamente al botteghino:
- intero: 10 euro
- ridotto under 26: 7 euro
- gruppi scuola compreso audioguida: 5 euro
- audio guida: 2 euro