Seguimi. La vita di Pietro, all’evento in Vaticano presente anche Legacoop Molise

Il videomapping che racconta la storia dell'Apostolo è un applauso al bene e alla bellezza

Si è tenuta sabato scorso in Piazza San Pietro la serata inaugurale del progetto Seguimi. La vita di Pietro, l’opera multimediale realizzata dalla Fondazione Fratelli Tutti che ha ammaliato migliaia di persone tra cui una delegazione di Legacoop Molise.

L’iniziativa segna la prima tappa degli itinerari di “Arte e fede” della Basilica di San Pietro in cui l’Apostolo narra in prima persona i momenti salienti della propria vita: la chiamata, la sequela, la missione, il martirio. Le scene, tratte dai più importanti repertori iconografici della Basilica e dei Musei Vaticani, sono state composte scenograficamente mediante strumenti tecnologici capaci di valorizzare e armonizzare immagini, suoni e parole.

La conduzione della serata è stata affidata a Milly Carlucci che ha sottolineato la straordinarietà dell’evento: per la prima volta l’arte cerca di raccontare la fede servendosi della tecnologia più avanzata. Il progetto consiste in un videomapping, che verrà proiettato sulla facciata della Basilica ogni 15 minuti, dalle 21 alle 23, per i prossimi dieci giorni.

La conduttrice ha poi invitato sul palco il cardinale Mauro Gambetti che ha tenuto a ringraziare quanti hanno lavorato alla realizzazione del videomapping: Quello che siamo riusciti a realizzare stasera è merito delle persone che hanno messo a disposizione la loro professionalità, i volontari e gli artisti che hanno accettato il nostro invito.

Ad arricchire la serata ci ha pensato la presenza del tenore Andrea Bocelli che ha eseguito tre brani sacri e ha presentato in anteprima alle quattordici mila persone presenti in piazza un brano tratto dal suo prossimo album.

Penso sia il caso di riportare all’attenzione l’importanza della famiglia – ha detto l’artista – ecco perché ho deciso di incidere un disco di canzoni natalizie insieme ai miei due figli, Matteo e Virginia.

Presente anche la voce narrante del progetto Flavio Insinna che ha sottolineato come la pace non abbia segno politico. Stamattina il Santo Padre ha ricordato ancora una volta che la guerra non ha senso e che se non siamo disposti ad aprire il nostro cuore succederà un disastro.