Presentato stamattina, in occasione della giornata internazionale della donna, il primo “Bilancio di Genere” dell’Università degli Studi del Molise, un documento che mette in evidenza la distribuzione di genere delle diverse componenti all’interno della comunità accademica, favorendo l’attuazione di tutte le azioni utili per assicurare le pari opportunità nei luoghi di lavoro e di studio.
Elaborato nel rispetto delle Linee guida predisposte dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il Bilancio di Genere è stato redatto grazie al coinvolgimento del personale docente e tecnico amministrativo con il coordinamento del Gruppo di lavoro e il supporto del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni di Ateneo (CUG).
Con questa prima edizione, dunque, l’UNIMOL si fa carico di una strategica responsabilità sociale, assumendo l’impegno a rendersi promotrice di politiche improntate alla parità di genere, anche costruendo percorsi sinergici e trasversali per diffondere pensiero critico, inclusione sociale, promozione delle diversità nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
Il rettore Luca Brunese ha sottolineato quanto tante cose siano cambiate e stiano cambiando: ci sono infatti alcune verità racchiuse nel bilancio che saltano all’occhio. Il 63% degli studenti iscritti all’Università degli Studi del Molise è donna e la stessa percentuale si riflette nelle cosiddette lauree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), in cui spesso si registra una presenza femminile inferiore rispetto a quella maschile.
Nel documento, che è una vera e propria fotografia, è emerso comunque che l’ateneo ha un problema di responsabilità in merito alla diffusione di una cultura che sia effettivamente paritaria. La situazione infatti non è omogenea all’interno dei singoli dipartimenti.
Per questo motivo dal prossimo 11 marzo avrà inizio “Per…Corso pari opportunità, prassi inclusive e condotte etiche”, un corso che ha come obiettivo la promozione della cultura delle pari opportunità, del rispetto e dell’inclusione. L’iniziativa è rivolta agli studenti e al personale docente e tecnico amministrativo.