Adotta un filosofo è un’interessantissima iniziativa, inizialmente destinata a 60 scuole, che ha registrato un numero di domande di partecipazione superiore alle aspettative, tanto da spingere la Fondazione a coinvolgere altri filosofi, oltre i 22 che avevano già aderito al progetto.
Le scuole di Napoli e provincia hanno risposto con grande entusiasmo all’appello lanciato dai testimonial Biagio De Giovanni, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore, Vincenzo Vitiello, che insieme ad altri faranno visita agli studenti e alle studentesse per promuove un ciclo di lezioni da tenersi nei mesi di febbraio/marzo 2019, rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno di studi, per aiutare le nuove generazioni a tener viva e vitale la memoria della storia europea. Un interesse dimostrato anche dagli istituti della provincia di Salerno con 19 scuole, seguita da 12 scuole di Caserta, 8 scuole di Avellino e 4 scuola di Benevento. Le lezioni prenderanno il via lunedì 11 febbraio, proseguendo fino al 20 marzo.
Cosa accadrà alla fine di queste lezioni?
A conclusione del ciclo di incontri, i ragazzi e le ragazze dovranno produrre un elaborato testuale o multimediale da sviluppare sulla base dei temi affrontati: ogni istituto invierà alla Fondazione Campania dei Festival il lavoro scelto per partecipare alla selezione finale.
La commissione composta dagli stessi filosofi – giudici selezionerà i 6 migliori lavori. A tre studenti di ogni scuola vincitrice sarà offerta la possibilità di partecipare a un viaggio di istruzione presso le istituzioni dell’Unione Europea. I migliori lavori saranno premiati con una cerimonia pubblica e in quell’occasione tutti gli studenti coinvolti riceveranno una card, valida per due persone, che consentirà l’accesso gratuito a tutti gli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia e la possibilità di accedere gratuitamente alle mostre allestite presso il Madre – Museo d’Arte contemporanea Donnaregina, per un anno.
La partecipazione delle scuole è stata eccezionale, i ragazzi si rivelano particolarmente interessati ed entusiasti di partecipare a questa esperienza; è un modo di confrontarsi, di interrogarsi e di conoscere il mondo circostante in maniera diversa rispetto a come viene affrontato il tema scolasticamente. Quello della partecipazione attiva al progetto è un bel segnale che ha mostrato condivisione, incontro e voglia di conoscere.