Educare alla diversità: l’unica arma contro bullismo e discriminazione

La scuola elementare è un momento di rapida crescita per chi la frequenta. Questi sono gli anni durante i quali i bambini iniziano a formarsi un’idea di se stessi, sul mondo e sulle persone che li circondano. Nel corso di questo processo, l’ambiente scolastico fornisce anche l’opportunità di iniziare a sviluppare relazioni con i coetanei. A peggiorare il tutto, questi ricevono ogni giorno, a scuola, in casa o tramite i media, messaggi su diversi gruppi sociali, spesso ritratti in modo negativo, come lesbiche, gay, bisessuali o persone con un’etnia diversa. Di conseguenza, senza una guida consapevole, i messaggi che i bambini ricevono sui gruppi di persone, così come sulle varie identità e sui ruoli di genere, possono complicare questo processo e contribuire al bullismo, al pregiudizio e alla discriminazione.

Spesso accade che l’ambiente scolastico dimostri una grande chiusura nei confronti di tematiche percepite come lontane dal proprio contesto. Di conseguenza, può essere difficile per gli insegnanti cercare di creare classi culturalmente sensibili, riconoscendo e incoraggiando la diversità di tutti gli studenti e delle loro famiglie, e promuovendo l’accettazione di tutte le persone all’interno e all’esterno del gruppo classe. Innanzitutto l’insegnante, all’interno di una classe composta da bambini e bambine, deve promuovere la conoscenza della diversità, mostrando dei modelli attraverso la letteratura, il cinema o delle lezioni condotte da ospiti esterni.

Un tema di particolare importanza è quello dell’immigrazione. Il diverso colore della pelle non deve essere colto come un problema o una minaccia. Va da sé che i bambini saranno incuriositi e chiederanno spiegazioni. Se c’è una giusta educazione al “diverso”, in tutte le sue forme, il bambino non avrà timore se un adulto non gli suggerirà, in modo implicito o esplicito, di averne. La multiculturalità può essere spiegata attraverso la visione di film per bambini che si propongono di affrontare il tema in modo leggero ed educativo. Questi film introducono l’argomento, il quale merita di essere sviluppato all’interno della famiglia. Film, libri e cartoni animati rappresentano quindi il punto di partenza, a cui deve seguire un buon dialogo, semplice ed efficace. I bambini non avranno problemi a comprendere ciò che i genitori stanno spiegando, quindi a comportarsi in modo positivo con i bambini che presentano un’etnia diversa dalla loro.

Altro aspetto molto importante in questo periodo della vita dei ragazzi è la sessualità: non deve stupire, pertanto, che l’identità sessuale costituisca un elemento fondamentale della nostra identità. A questa contribuiscono fattori genetici, biologici, psicologici, culturali: attrazione fisica, rapporto con il proprio corpo, coinvolgimento affettivo, comportamento, stile di vita, presenza di una relazione, identificazione con un gruppo sociale di riferimento. Proprio perché è così multiforme e fortemente presente nelle nostre vite, talvolta può essere difficile spiegare con chiarezza cosa sia l’identità sessuale e in cosa consista. Per i grandi il sesso è spesso visto come un pericolo e questa idea può essere trasmessa ai più piccoli, ma è importante spiegare loro che l’inclinazione sessuale, diversa in ognuno di noi, è soltanto un concetto, ed è fondamentale educare i bambini al rispetto reciproco e alla valorizzazione delle caratteristiche di ciascuno.