Procede a pieno ritmo l’attività del Micronido a Macchia d’Isernia, dove la cooperativa NuovAssistenza Onlus ha avviato il servizio rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.
Dopo un periodo dedicato all’inserimento hanno preso il via, sotto il periodo natalizio, molte attività legate soprattutto al Natale. Laboratori interni ed esterni alla struttura realizzati con un unico denominatore: la parola ‘insieme’. Bimbi, operatori e genitori hanno così vissuto una serie di momenti per conoscersi, per divertirsi e per iniziare un percorso educativo e didattico molto importante a questa età.
Hanno invece preso il via tra Natale e Capodanno le Sezioni Primavera: due ad Isernia (San Leucio e Via Umbria) e una a Miranda. Qui parliamo di un servizio rivolto a bambini tra i 18 e i 36 mesi di età nato per sostenere soprattutto le famiglie in cui i genitori lavorano entrambi. Qui l’inserimento è ancora in corso attraverso attività musicali, animazione ed incontri con i genitori per capire bene le informazioni sui bambini e cercare di attivare una certa sintonia tra le parti in gioco.
Ma che cosa è tecnicamente a scuola l’inserimento? Perché è così importante?
“L’inserimento è l’accompagnamento iniziale, è una fase fondamentale ed è sempre più oggetto di attenta e certosina programmazione – spiega la responsabile di settore di NuovAssistenza Luana Di Pasquale – Da un buon inserimento dipende la serenità del bambino e quindi di tutta la sua famiglia. Non sempre infatti è tutto lineare: ci sono bimbi che hanno storie faticose, bimbi che hanno caratteri difficili o casi in cui i comportamenti provocatori esprimono un netto rifiuto. Noi tutti dobbiamo essere preparati e dobbiamo essere capaci di riconoscere ogni segnale, dobbiamo osservare, ascoltare e cercare eventuali risposte nel nostro team. Passare da una condizione di totale protezione come la casa ad una situazione di gruppo non è certo semplice per tutti e il nostro ruolo in questo momento è delicatissimo“.
In realtà il concetto di inserimento si lega fortemente a quelli di accoglienza ed inclusione, termini sempre più al centro dell’attenzione e della programmazione all’interno delle scuole. Questo perché aumenta la varietà di esperienze a carico dei più nei gruppi classe. L’impatto con nuove persone, nuovi spazi e nuovi modi di stare insieme è dunque cruciale e va affrontato in punta di piedi. Soprattutto nel caso di bimbi molto piccoli.
“Nella fase dell’inserimento nelle Sezioni Primavera è importantissima una stretta collaborazione tra la scuola e la famiglia – aggiunge la coordinatrice – Il percorso educativo si mette a punto insieme e, ripeto, l’ascolto è sicuramente lo strumento principale soprattutto da parte nostra”.
Quando scuola e famiglia lavorano insieme non solo i problemi si affrontano al meglio ma possono addirittura trasformarsi in risorsa e arricchimento per tutta la classe.
