A partire dall’estate prossima sul lungomare di Bibione non si potrà più fumare. La spiaggia sarà la prima in Italia ad essere completamente smoke-free. La decisione non è arrivata all’improvviso. La prima iniziativa antifumo, infatti, risale già al 2011. Nel 2014 con il progetto “Respira mare” l’idea si è sviluppata. Chiamati a esprimere un’opinione sul divieto di fumo, su 2.293 turisti intervistati durante la sperimentazione, 1.729 si sono detti favorevoli al divieto (1.145 totalmente e 584 a condizione che vengano predisposte aree per fumatori), mentre i contrari sono stati 564.
“Più che un divieto – chiarisce il sindaco di San Michele al Tagliamento – Bibione, Pasqualino Codognotto, – ci interessa dare a chi frequenta le nostre spiagge l’opportunità di respirare l’aria pulita del mare senza dover tollerare sostanze inquinanti pericolose per la salute”. I fumatori, tuttavia, potranno usufruire di aree attrezzate appositamente per loro, realizzate con il legno proveniente dalle foreste alpine del Nordest, colpite dall’alluvione dello scorso ottobre.
Le nuove regole sono state accolte con entusiasmo da bagnini e operatori della zona, convinti che questo divieto tutelerà sempre più le spiagge di Bibione, già una delle mete italiane più frequentate dai turisti.
Spiagge smoke free all’estero.
Divieti simili nel mondo esistono già, come su tutte le spiagge della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Stessa proibizione in Francia, ma solo sulle spiagge di Cannes, Nizza e a Côte des Basques sull’Atlantico, vicino Biarritz. A Little Heaven, lungo la costa del Pembrokeshire, nel Galles, sono visibili i cartelli di divieto di fumo sulla sabbia. In India, a Shimla e a Sikkim è vietato fumare perfino in strada.