Comuni Ciclabili, come ottenere la bandiera gialla

Continua a crescere la rete ComuniCiclabili di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). La onlus nata per raggruppare le città che vogliono sperimentare e mettere in atto buone pratiche per la disciplina dello spazio pubblico, invita i Comuni ad iscriversi all’edizione 2019 di Comuniciclabili. Le amministrazioni interessate possono sottoscrivere la propria candidatura direttamente su www.comuniciclabili.it  entro il 15 febbraio. Oltre a riconoscere e valutare l’impegno delle realtà attive in politiche bike-friendly, Comuniciclabili offrirà a breve ai membri interessati la possibilità di aderire anche a “Cities & Regions for Cyclists”“, aggiungendo così un ulteriore elemento qualitativo alle amministrazioni pubbliche che vogliono condividere e implementare le azioni per città a misura di cittadino, con un confronto su un piano sempre più innovativo e internazionale.

Inoltre, nel corso dell’anno, viene messa a disposizione l’offerta formativa qualificata della Scuola ComuniCiclabili, la rivista BC – l’unica che in Italia tratta di ciclismo urbano e di ciclo-escursionismo – e un aggiornamento costante sulle novità e curiosità sul mondo delle due ruote e della mobilità urbana sostenibile.

Sono già 82 i Comuni italiani che hanno ottenuto le valutazioni del loro livello di ciclabilità e che possono ora sventolare la bandiera gialla, diventata ormai simbolo di ComuniCiclabili, dove appare il punteggio loro attribuito che va da 1 a 5 ( bike smile).

“Il grande successo che l’iniziativa ComuniCiclabili ha avuto nel nostro Paese a solo un anno e mezzo dal suo lancio conferma il vero obiettivo dell’intero progetto, ovvero la volontà di FIAB di essere al fianco dei sindaci per incoraggiare e sostenere scelte concrete per i loro territori a favore del bene comune”, dichiara Alessandro Tursi, vicepresidente di FIAB e di ECF (European Cyclists’ Federation di cui FIAB è membro per l’Italia) e responsabile del progetto Comuni Ciclabili, che aggiunge: “FIAB supporta un numero crescente di amministrazioni di ogni colore politico per rendere i Comuni italiani sempre più a misura di pedone e di bicicletta, con beneficio per tutti, automobilisti compresi”.