Plastic Radar, l’iniziativa di Greenpeace contro la plastica

Per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali e le superfici dei mari, nei fiumi e nei laghi, Greenpeace ha attivato il servizio “Plastic Radar“.

È possibile partecipare inviando le segnalazioni su Whatsapp, al numero +39 342.37.11.267. Attraverso il sito plasticradar.greenpeace.it sarà infatti possibile consultare i risultati e scoprire quali sono le tipologie di imballaggi più comuni nei mari italiani, a quali categorie merceologiche appartengono, se sono in plastica usa e getta o multiuso e da quali mari italiani arriva il maggior numero di segnalazioni.

“Se le spiagge e i fondali marini sono soffocati dalla plastica, questo non vuol dire che dobbiamo rassegnarci a convivere con la presenza di rifiuti in plastica ma ad accendere i riflettori su questo grave inquinamento che rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi”, ha dichiarato Greenpeace Italia.

Ed ha aggiunto: “Se vogliamo fermare l’inquinamento da plastica nei nostri mari, è necessario che le grandi aziende affrontino concretamente le loro responsabilità, in particolare riguardo la plastica monouso, avviando immediatamente programmi che riducano drasticamente il ricorso all’utilizzo di imballaggi e contenitori in plastica usa e getta“.

Per effettuare una segnalazione sarà necessario scattare una foto del rifiuto e, se possibile, fare in modo che sia riconoscibile il marchio e il tipo di plastica di cui è costituito. Successivamente va inviata, insieme alle coordinate geografiche del luogo dove è stato individuato il rifiuto. Greenpeace  elaborerà le  segnalazioni e i dati relativi a tipo di rifiuto e posizione, che saranno disponibili in forma aggregata – nell’arco di 24 – 48 ore – sul sito Plastic Radar.