Salviamo la foresta: un sogno che diventa realtà

Dal Brasile arriva la notizia di una coppia, Sebastião Salgado e Lélia Deluiz Wanick, che ha favorito la piantumazione di oltre 2 milioni di alberi, riportando alla luce una foresta ormai perduta.

Dal 1990 ad oggi, nel mondo, stando ai dati FAO, sono stati persi 129 milioni di ettari di foresta (un’area quasi equivalente al Sud Africa) e il 15% di tutte le emissioni di gas serra è causato dalla deforestazione. Si tratta di un dato particolarmente allarmante.

Spesso, siamo cosi assuefatti da queste notizie e ad esse non prestiamo nemmeno più la giusta attenzione. Che il clima è diventato un problema, che il riscaldamento globale peggiora di anno in anno e che l’inquinamento terrestre è la causa principale dei nostri mali, sono notizie all’ordine del giorno che accantoniamo come se non fossero problemi nostri. Diversamente è accuduto in Brasile dove Sebastião Salgado, noto fotografo brasiliano, e sua moglie, Lélia Deluiz Wanick, hanno deciso di fondare, nel 2001, l’Istituto Terra, una piccola organizzazione che ha piantato 2 milioni di piante e ha fatto resuscitare una foresta ormai scomparsa. Perchè? Solo gli alberi sono in grado di trasformare l’anidride carbonica in ossigeno, quindi ripiantare le foreste è un’azione necessaria per il bene del pianeta e, di conseguenza, anche del nostro benessere. In meno di vent’anni, dove prima c’era desolazione, ora c’è una foresta verde e sorridente.

In Brasile l’area curata dalla coppia è rifiorita notevolmente e la fauna è tornata nei 20 anni seguenti. In tutto, sono riapparse 172 specie di uccelli, 33 specie di mammiferi, 293 specie di piante, 15 specie di rettili e 15 di anfibi: un intero ecosistema che è rinato dal basso.

Un modello che ha ispirato l’azione di milioni di persone in tutto il mondo, dando la prova che, con il giusto atteggiamento e il giusto impegno, nulla è impossibile per poter salvare il nostro pianeta.