Il delfino spiaggiato è morto di una malattia vicina al morbillo dell’uomo e al cimurro del cane. Era stato trovato il 12 ottobre scorso sul lungomare di Pescara e sul posto erano giunti del Centro Studi Cetacei, Guardia Costiera e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, che ha effettuato l’esame autoptico.
Il cetaceo, femmina adulta lunga circa due metri della specie chiamata comunemente stenella striata, non è dei più diffusi nel Mar Adriatico: dal 2014 è il primo esemplare ritrovato sulle coste di questo mare.
Dagli esami istologici è emerso che il delfino si è spiaggiato già morto. Il virus letale individuato, il Dolphin Morbillivirus (DMV), in passato ha causato gravi epidemie nella stessa specie di delfini nel Mediterraneo.
Continuano dunque le analisi non solo sull’ultimo caso, ma anche sui tanti precedenti di spiaggiamento, che hanno riguardato dal 2014 ad oggi, sulle coste abruzzesi e molisane, 44 cetacei, tra cui 3 capodogli.