Questa sconcertante realtà emerge da un articolo del Corriere della Sera che lancia l’allarme circa l’esistenza di squallidi, perché solo così possono essere definiti certi gruppi Facebook, oltre che sessisti, in cui semplici o provocanti immagini di donne vengono postate su tali gruppi, di cui ripetere anche solo i nomi è oltraggioso per il comune buon senso, e commentate in modo volgare e sessista. Le donne le cui foto finiscono su tali gruppi, i cui nomi sono riportati nell’articolo del Corriere della Sera, sono ignare di esserci perché le immagini vengono postate dagli “amici” social iscritti ai suddetti gruppi. Ce ne sono davvero tanti. Sono offensivi perché misogini, volgari, sessisti e violenti nei confronti delle donne che a loro insaputa restano vittime di commenti e ingiurie da cui non possono neppure difendersi. Cerchiamo questi gruppi e segnaliamoli a Facebook in modo da farli chiudere. Facciamolo tutti.