Ci siamo occupati, molto spesso, del problema della droga, consumata sia dalle classi marginali sia dalle persone benestanti. Negli ultimi anni il prezzo dell’eroina è crollato e questo ha fatto si che la sostanza venisse consumata anche dalle classi marginali. Al contrario della cocaina che, a quanto pare, resta la droga “preferita” dalla classe benestante.
Nell’ultimo periodo, una droga che sembra aver attirato molta attenzione tra la classe superiore, è la Polvere Rosa, una droga sintetica con effetti psichedelici che altera tutti i sensi e modifica la percezione del mondo con allucinazioni visive e mentali. È nota con diversi nomi, tra cui “Venus”, “Erox”, “Nexus”, “Afro”, “MFT” o “cocaina rosa”, ma il nome con cui è registrata nella classificazione dei narcotici è 2C-B. Essa diventa popolare negli anni ’80, quando ha inizio la moda delle droghe sintetiche. Viene dichiarata illegale e all’improvviso ritorna nel 2004 in America: oggi la Colombia e la massima produttrice che esporta maggiormente in Europa.
Pericolosissima perché, in alcuni casi, la mancanza di controllo causata da questo stupefacente provoca terribili attacchi di paura o panico, proprio come fa l’LSD. Sembra che questa droga combini gli effetti allucinogeni di quest’ultima sostanza con gli effetti euforici dell’MDMA: coloro che ne fanno uso notano una sensazione molto piacevole per il corpo stesso, ma allo stesso tempo si presenta una sensazione di forza esagerata e un nervosismo ed eccitazione intensi. Gli effetti della Polvere Rosa appaiono anche a basse dosi. Una cosa da evidenziare è che questa droga ha il nome di Cocaina Rosa, ma le conseguenze del suo hanno poco a che fare con la cocaina cloridrato. L’unica somiglianza tra i due farmaci è la presentazione in polvere.
Anche se si ritiene che sia la droga delle élite a causa del suo costo, questo non è sempre vero, in realtà la 2C-B non è molto più costosa della cocaina. Da questo punto di vista, quindi, i due narcotici hanno un prezzo abbastanza simile.