Partecipatissimo incontro d’esordio e di coordinamento per il progetto Educommunity del Comune di Campobasso questo pomeriggio.
Presentato in partenariato con la Cooperativa Sirio e indetto dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto rappresenta uno strumento strategico per affrontare con competenza e decisione il tema del disagio minorile.
La finalità è creare una nuova struttura semiresidenziale e di servizio (con unità anche residenziali) che possa essere gestita in-house dal Comune e che al contempo possa diventare centro nevralgico di una nuova comunità educante.
Oggi dunque il primo passaggio verso la realizzazione di questo centro che avrà l’obiettivo di accogliere tutti i minori, con particolare attenzione per coloro che vivono in contesti familiari multiproblematici, utilizzando un approccio assolutamente inclusivo. La gestione diretta permetterà un risparmio economico e soprattutto maggiori benefici sociali come i collegamenti con altri ambiti educativi del territorio, la sensibilizzazione sull’affido, la progettualità per la crescita dei minori, l’inclusione ad ogni livello.
Oltre naturalmente al dialogo tra genitori e figli, tra istituzioni e cittadini, tra la famiglie fragili e una comunità accogliente.
L’incontro di questo pomeriggio, al quale hanno partecipato tutti gli stakeholder che in qualche modo hanno a che fare con la realtà minorile del territorio, è stato molto proficuo. Le diverse agenzie del territorio, dalla scuola alle associazioni, hanno inizialmente analizzato i risultati del questionario al quale nel mese di gennaio si sono sottoposte 650 famiglie, esprimendo esigenze e disagi.
Dopo un lavoro portato avanti a gruppi ha iniziato a prendere forma, seppur in fase embrionale, il percorso progettuale che porterà alla realizzazione del centro urbano, che dovrà contenere una forte componente innovatrice, all’interno di un quadro volto alla più attenta prevenzione.