How To – Viaggio in Messico: documenti necessari

Se hai deciso di organizzare un viaggio in Messico per ammirare con i tuoi occhi il suo grande patrimonio artistico e naturalistico, ricordati di preparare i documenti necessari in tempo!

Il Messico, o ufficialmente Stati Uniti Messicani, è situato tra gli Stati Uniti e l’America Centrale, ed è una democrazia rappresentativa composta da trentadue entità federative: 31 stati e Città del Messico – la capitale. La moneta ufficiale è il Peso messicano (MXN) e per quanto riguarda il fuso orario si hanno -7h rispetto all’Italia nella capitale.

Numerose sono le sue attrazioni e i posti da visitare. Le città come Oaxaca o Mérida, oppure i resti della grandiosità delle sue civiltà antiche segno di una storia millenaria, fino alle foreste pluviali e alle spiagge paradisiache.

Tra le prime tappe c’è sicuramente la capitale, Città del Messico: una città vivace e caotica che fonde antichità e modernità. Una delle sue attrazioni è il centro storico, nonché la parte più antica della città, che ospita palazzi, come il Palacio Nacional, o la famosa Catedral Metropolitana. L’imponente edificio, di pietra di tufo grigia, è stato costruito sopra le rovine di un complesso religioso azteco e questo ha portato ad un continuo sprofondamento della cattedrale, provocando spaccature e crepe. All’interno, la cattedrale è arricchita da affreschi di Diego Rivera, famoso artista messicano e marito di Frida Kahlo. Proprio in un sobborgo di Città del Messico, a Coyoacan, è situata la casa museo dell’artista messicana. Casa Azul (Casa blu), dato il colore della facciata, è la casa dove Frida Kahlo è cresciuta, dove ha vissuto insieme al marito e dove infine è morta. Un museo che racconta attraverso le sue opere e la sua arte, la vita dell’artista.

Un’altra meta da non perdere è senza dubbio Tulum, una cittadina situata sulla costa caraibica che ha da offrire sia un paesaggio magnifico dato dalle spiagge bianche e il mare cristallino, sia un’affascinante storia con la città Maya. Il nome Tulum significa nella lingua Maya ”muraglia” e si riferisce quindi proprio alle mura che circondavano la città. La parte più celebre del sito archeologico è El Castillo, il castello. Vicino alle rovine è possibile accedere alla spiaggia Playa del Paraíso, una spiaggia della sabbia finissima che attira tantissimi turisti ogni anno. Per non menzionare Cancun con le sue spiagge magnifiche e hotel di lusso che ogni anno ospita migliaia di visitatori principalmente dagli Stati Uniti e Canada ma anche dall’Europa.

Infine gli affascinanti siti archeologici Maya, come il Chichén Itza, Patrimonio dell’UNESCO, nonché il più famoso tra i numerosissimi siti archeologici che si trovano in Messico. Oppure Uxmal con i suoi monumenti decorati in stile puuc con figure di divinità, animali, forme geometriche e maschere tridimensionali, e l’edificio più famoso, ovvero la Piramide dell’Indovino, l’unico tempio a base ellittica della civiltà maya, alto ben 30 metri con una ripida scalinata che porta fino alla casa dell’indovino in cui si trova la maschera della divinità Chaac, il dio della pioggia.

Il periodo migliore per visitare il Messico è durante la stagione secca, ovvero da novembre ad aprile. Tra giugno e ottobre potresti incontrare frequenti piogge, mentre il mese di maggio è un mese molto caldo, raggiungendo temperature troppo alte per la visita del Paese.

Occorre il visto?

Se hai deciso di fare una vacanza in Messico ricordati di preparare in tempo tutti i documenti necessari. Per soggiornare per motivi turistici dovrai avere con te il passaporto con una validità minima che copra tutto il periodo del soggiorno previsto nel Paese. Il soggiorno va dimostrato con il biglietto di ritorno il quale deve essere obbligatoriamente mostrato all’arrivo alla polizia di immigrazione. È sempre consigliabile rimanere aggiornati presso l’Ambasciata, il Consolato in Italia, o il proprio agente di viaggio per adeguarsi in caso di modifiche di tale norma, e controllare il sito del governo messicano.

Oltre alla copia di un titolo di viaggio che ne attesti l’uscita dal paese, quindi ad esempio il biglietto di ritorno, la polizia di immigrazione richiede anche di mostrare il luogo di residenza durante il soggiorno, quindi l’indirizzo dell’hotel, o se si viene ospitati da amici o parenti una lettera di invito. Se il soggiorno sarà maggiore di 180 giorni, sarà necessario munirsi di visto turistico.
a cura di Chiara Sternardi di Passport-Photo.online