La fotografia è uno degli strumenti più efficaci per trasmettere messaggi etici, come ha fatto Mirella. Vincitrice del prestigioso World Press Photo nel 2013, continua a far riflettere. Non siamo soltanto al cospetto di un eccellente virtuosismo tecnico ma diventiamo anche testimoni di un racconto di vita, denso di emozioni… di sofferenza ma anche di rinascita.
L’Alzheimer si è insinuato lentamente nella mente di Luigi privandolo di ricordi. La sua storia è lì, soltanto in quelle foto incorniciate, testimoni di una vita felice. Luigi non ha più un passato. Fausto Podavini, fotoreporter, riesce a entrare con discrezione e doveroso rispetto in quella “nuova” intimità familiare e permette anche a noi di varcare quella soglia… attraverso le sue foto conosciamo Mirella, le sue premure ed il suo amore incondizionato per l’uomo della sua vita e padre dei suoi figli. Il tempo di una sigaretta, una telefonata, uno sbadiglio e poi lei ritorna ai farmaci che oramai scandiscono le giornate, Luigi ne ha bisogno! Alla fine di questo intenso e doloroso viaggio, l’ultimo scatto di Podavini: due lampadari, uno acceso, l’altro no. Ognuno ci vede ciò che vuole. Un neonato fa capolino e tra le braccia di Mirella sgambetta felice nell’aria. E’ il cambio di scena!
Fausto Podavini ha sempre considerato il reportage una delle più alte forme espressive fotografiche. Sempre più attratto dal sociale, ha realizzato molti progetti in varie parti del mondo, senza mai tralasciare il suo paese: l’Italia. Ed è proprio qui che è nata Mirella. Alla Fondazione Molise Cultura, sempre attenta a temi sociali importanti, è possibile conoscere Luigi e Mirella.
Un lavoro che non racconta soltanto la malattia, ma speranza e rassegnazione, dedizione e amore. Mirella ha ricevuto numerosi consensi e premi di fama internazionale, culminati nell’assegnazione del primo premio sezione Daily Life del World Press Photo, uno dei maggiori riconoscimenti a livello mondiale nell’ambito del fotogiornalismo.
L’Associazione Il Cavaliere San Biase aps, organizzatrice della mostra presso Palazzo Gil di Campobasso, ha colto subito la bellezza e la profondità di questo reportage fotografico. Una testimonianza dell’Alzheimer che scuote e che s’integra con il lavoro di AMMA (Associazione Molisani Malati di Alzheimer) che opera in Molise da oltre vent’anni e a cui abbiamo chiesto di condividere quest’esperienza.
La mostra è visitabile dal 18 settembre all’8 ottobre 2022, al palazzo GIL di Campobasso, dal martedì al sabato orario: 10.00/13.00, 17.00/20.00. Domenica 17,00/20,00. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Lunedì chiuso.
L’associazione Il Cavaliere di San Biase aps ringrazia la Fondazione Molise Cultura per la disponibilità dimostrata nel sostenere la mostra Mirella attraverso la concessione del Patrocinio.
Info: 335/7763884 – www.ilcavalieredisanbiase.com – cavalieredisanbiase@gmail.com.