Proseguono con grande esito positivo gli eventi inerenti la mostra dell’artista Flavio Brunetti “Non aprire che all’oscuro” che fino al 28 febbraio resterà esposta a Palazzo Gil di Campobasso.
Venerdì 12 febbraio alle 18.30 sarà il curatore stesso a proporre una riduzione teatrale del suo romanzo/catalogo che narra le origini dell’opera “Non aprire che all’oscuro”.
Flavio Brunetti è un artista decisamente completo. Egli è sia autore che interprete, colto e raffinato, di importanti e raffinate esposizioni. Possiede un’indole teatrale poco comune, sia dotta che popolare teatralità, la sua espressività è molto incisiva.
Ha scritto e diretto numerose piéce teatrali e musicali: Storia del Clandestino, su musiche del maestro L. Di Tullio, Lullettino e Lull’amore, L’angelo mancino, Un vestito di sillabe e suoni, Visibilia, Frusta La’.
Oltre al teatro, Brunetti si è dedicato anche al cinema: notato dall’autore e regista Antonio Capuano, viene chiamato ad interpretare i film “Pianese Nunzio” e “I Vesuviani”. Proprio per tale film, nell’episodio Sofialorèn, ritroviamo la musica di Brunetti che compone, inoltre, la colonna sonora con De Tullio.
Nel film “Non ti muovere” con Sergio Castellitto e Penelope Cruz interpreta la parte del becchino.
Vince, come cantautore, l’edizione del 93 del Premio Città Di Recanati con la sua canzone Bambuascé, e incide negli anni successivi gli album “Tu tu ttù tu”, “Fallo a vapore” e “Applause” per la Flipper Music con musiche scritte assieme al maestro Di Tullio.