Nell’era dei social e delle conversazioni sempre più rarefatte e mediate da uno schermo sembra quasi anacronistico comunicare attraverso una lettera. I rapporti epistolari sono ormai un lontano ricordo per molti e una pratica sconosciuta alle nuove generazioni.
Eppure c’è un’associazione che ha rispolverato la cara e vecchia lettera per mettere in contatto i bambini del mondo. Si tratta dell’associazione fiorentina Global Friends che in due anni di attività ha realizzato ben 200 corrispondenze epistolari tra i bambini italiani e i loro coetanei che abitano il Sud del Mondo: Mozambico, Brasile, Sahara Occidentale e Senegal.
Parole e anche disegni per scambiarsi pensieri sulla quotidianità, sogni e desideri sul proprio futuro. Nella semplicità di poche righe si possono leggere storie diverse, ma anche comuni a tutti i bambini del mondo: la voglia di aprirsi e sorridere al mondo anche se il fato ha collocato qualcuno di questi bambini in un pezzo di mondo più sfortunato.