Miti e tabù da sfatare sul pizzaiolo, una professione sempre più ricercata

In Italia la pizza più che un semplice alimento è un vero simbolo della gastronomia, e della cultura generale, made in Italy.

Da Nord a Sud spuntano pizzerie come funghi che hanno ovviamente bisogno di un pizzaiolo. Proprio perché esistono tante pizzerie è fondamentale assumere un bravo pizzaiolo che conosca tutti i segreti della pizza, dall’impasto fino al momento in cui viene infornata.

Sulla figura del pizzaiolo aleggiano miti e pregiudizi che devono però essere sfatati. Si ritiene che questa professione sia poco pagata e che non offra sbocchi lavorativi interessanti.

Non è così, anzi, le paghe sono più che dignitose. Un aiuto pizzaiolo, quindi alle prime armi e senza grandi esperienze lavorative, può guadagnare fino a 900 euro.

Lo stipendio di un maestro pizzaiolo può invece arrivare fino a 2.000-3.000 euro e anche oltre.

Un giovane aiutante che impara bene il mestiere può ambire a diventare subito maestro pizzaiolo nel giro di uno o due anni, vedendo raddoppiare il suo stipendio.

Non solo è possibile fare carriera, ma anche crescere professionalmente in poco tempo.

Un’altra credenza diffusa e sbagliata è che il pizzaiolo non abbia bisogno di avere particolari conoscenze. Se è vero che non sono richiesti titoli di studio specifici per svolgere questa professione, è anche vero che sono richieste invece determinate nozioni e competenze tecniche.

Un vero pizzaiolo infatti deve essere anche un bravo panificatore, in grado di capire e conoscere tutte le dinamiche relative all’impasto, alla cottura, alla modalità di conservazione degli alimenti e tanto altro ancora.

Il pizzaiolo può essere considerato un artigiano della gastronomia, poiché deve avere la giusta manualità durante le tre fasi fondamentali della preparazione della pizza: stesura, condimento e cottura.

Un’altra qualità richiesta al pizzaiolo è l’organizzazione: tutti gli ingredienti devono essere al posto giusto per preparare una pizza nel minor tempo possibile, senza ovviamente rinunciare alla qualità.

Inoltre deve essere anche veloce, poiché in alcuni locali vengono sfornate anche più di 200 pizze. Fantasia, creatività, velocità e manualità si apprendono sul campo ed esistono dei corsi veri e proprio che insegnano come fare il pizzaiolo.

Una volta apprese tutte le nozioni necessarie per svolgere questo lavoro è possibile chiedere di essere assunti presso pizzerie, ristoranti e locali su portali appositi come camerieri.it, che offre tantissime opportunità lavorative nel mondo della ristorazione.

Basta inserire la ricerca cerco lavoro come pizzaiolo per accedere a tutte le offerte lavorative disponibili. Il portale è molto semplice e intuitivo, infatti basta inserire il ruolo ricercato e la provincia preferita per avviare la ricerca e veder comparire immediatamente tutte le posizioni aperte.

Un ultimo aspetto interessante da sottolineare è il fatto che questo lavoro è rivolto non solo ai giovani, ma anche ai meno giovani che magari hanno difficoltà a trovare occupazione negli altri settori.