Disturbi dell’apprendimento: quando e come si procede ad una valutazione più approfondita? Negli ultimi dieci anni così come si è elevata la soglia di attenzione sul problema, anche le tecniche per la valutazione sono migliorate notevolmente. Grazie all’intervento della Consensus Conference se oggi un genitore ha il dubbio che il proprio bambino presenti una difficoltà specifica dell’apprendimento può rivolgersi al servizio pubblico o a professionisti privati specializzati (psicologi) per una valutazione specifica. Per fare una diagnosi di DSA oltre a dover risultare carenti alcuni parametri della lettura, scrittura e calcolo (cioè devono essere molto sotto la media), il bambino deve avere delle abilità cognitive nella media, cioè deve essere un bambino intelligente, deve aver frequentato regolarmente la scuola e non devono essere presenti fattori quali ad esempio problemi visivi ed uditivi che possano creare difficoltà al bambino. Solo se soddisfatte queste condizioni si può formulare una diagnosi di DSA, ricordando che non è dipendente da fattori socio-culturali, da problemi emotivi e da uno scarso impegno a scuola, ma ha una forte componente genetica; infatti spesse volte nel racconto dei genitori, ritorna che uno dei due o qualche parente vicino ha incontrato le stesse difficoltà.