Due anni fa volle andare a votare, accompagnata dalle nipoti, perché nessuna legge pone limiti di età a questo sacrosanto diritto. Suo nipote Camillo, figlio di una sua sorella, era candidato sindaco a Pietracupa (Campobasso) e non poteva fare a meno della sua preferenza. Lei, a 102 anni, sebbene con qualche acciacco, andò, accompagnata da due nipoti (in foto). Un voto andato a buon fine perché Camillo Santilli fu riconfermato alla guida del paese per il secondo mandato.
Giovanna Guglielmi giovedì scorso 13 luglio 2017 ha spento 104 candeline nella sua attuale dimora, quella di Punta Paradiso, in cui risiede dal 2005. A festeggiare con lei c’erano i suoi nipoti, i figli delle sue due figlie, compreso il sindaco. Una di loro è arrivata dall’America per questo speciale compleanno, che Giovannina ha tanto gradito.
Contadina, grande lavoratrice, finché le forze fisiche glielo hanno permesso è rimasta attiva. Oggi ha bisogno della sedia a rotelle e di un bel po’ di aiuto, ma fino a qualche anno fa camminava ancora con le sue gambe. Una bella forza la sua, fisica e morale, anche davanti al lutto più inaccettabile, quello della perdita di una figlia, anche se aveva circa 80 anni. E’ lì che le gambe hanno ceduto del tutto, anche se non ha ceduto lei, grazie alla sua fede granitica e alla profonda consapevolezza che la vita va sempre accettata così come viene.
E’ di Pietracupa, un paese di poche anime, meno di 250, che aumentano durante l’estate. Costruito ai piedi di una maestosa rupe che domina sul territorio, è caratterizzato da tranquillità e ambiente sano. E sarà proprio dell’aria incontaminata il merito di una forte presenza di persone molto anziane, molte ultranovantenni con centenari come la nostra Giovanna. Di recente questo piccolo borgo che si colloca tra due fondovalli, del Biferno e del Trigno, è stato oggetto di analisi e studi d’ateneo volti proprio a valutare la qualità dell’ambiente, in base all’elevata speranza di vita registrata negli ultimi decenni.
“E’ un borgo che i nostri ospiti possono vivere senza grossi problemi – spiega Sonia Colella, direttrice della casa di riposo – perché la struttura e vicina al centro e se occorre i nonni li spostiamo noi con il pullmino. Loro desiderano molto partecipare alle iniziative del borgo, si sentono maggiormente accolti ed inseriti”.
I momenti tradizionali sono molto importanti per la qualità della vita in terza età: rimandano ai momenti più emozionanti della vita, sono un forte stimolo per la mente e per il morale. Agli anziani basta rimanere seduti a guardare la gente che passa, la vita che scorre. Se poi c’è una festa di paese, allora è il massimo: processione, banda e litanie fanno parte del Dna dei nostri nonni, credenti e non credenti; e non è complicato fare in modo che vivano in prima persona questi momenti. Perché non portarli per esempio alla messa e in processione, in segno di accoglienza da parte della comunità, anche solo per un tratto?
“E’ una bella idea – afferma il sindaco Camillo Santilli – troveremo il modo di farlo. Dobbiamo metterci a tavolino e parlare, Comune e struttura, per trovare vie da percorrere insieme”. “Sarebbe fantastico per loro – aggiunge la direttrice sorridente – noi li potremmo accompagnare e condurre per un tratto in pianura”.
E intanto sono terminati i preparativi della prossima Festa della Frutta, un goloso e naturale momento di amicizia organizzato dallo staff di Punta Paradiso. Perché non c’è comunità serena senza dialogo ed integrazione tra realtà diverse.
Giovannina ascolta le nostre chiacchiere. Ora è un po’ stanca: la giornata è stata piena. Alla festa erano presenti persino i clown dell’ Associazione Clownterapia Paciok Onlus guidati da Fulvio Fusco, che fanno dell’animazione terapia. Insieme a tutti gli operatori, alla sempre sorridente Sonia Colella, ai suoi cari e a tutti i compagni di viaggio di Punta Paradiso Giovannina ha trascorso un altro anniversario della sua lunga e ricca vita.