Campobasso, da gennaio sportello di ascolto e supporto psicologico nelle scuole

Del nuovo progetto destinato alla realizzazione di uno sportello di ascolto e supporto psicologico dedicato alla popolazione giovanile presso le scuole, ha parlato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, intervenuto nel corso dell’ultima seduta della Commissione Consiliare Politiche sociali, presieduta dalla consigliera Rosanna Coccagno.

L’assessore Praitano ha spiegato che il progetto candidato dall’ATS di Campobasso del quale il Comune di Campobasso è capofila, godrà di fondi regionali e avrà una durata complessiva di 12 mesi con decorrenza da gennaio 2023 a dicembre 2023 e vede l’adesione anche dell’ATS di Riccia-Bojano.

Lo sportello – ha detto Praitanonasce dall’esigenza di proporre un supporto psicologico agli adolescenti che frequentano le scuole medie superiori, offrendo uno spazio di ascolto e sostegno psicologico con l’obiettivo, tra l’altro, di poter intercettare situazioni di particolare gravità da indirizzare, in caso di necessità, alle strutture sociosanitarie territoriali.

L’iniziativa progettuale mira ad attivare 5 sportelli di ascolto e supporto psicologico all’interno di alcune sedi scolastiche presenti nei comuni di Campobasso (2 sportelli), Trivento (1 sportello) Riccia (1 sportello) e Bojano (1 sportello).

Le istituzioni scolastiche superiori di II grado sono state coinvolte attraverso specifica lettera d’intenti di adesione e condivisione delle azioni – ha specificato Praitano – L’individuazione delle scuole ha tenuto conto della delocalizzazione delle attività al fine di garantire i servizi su tutto il territorio di entrambi gli ambiti territoriali di Campobasso e Riccia-Bojano. I servizi dello sportello sono aperti a tutti i giovani target di progetto e presenti sui territori. La localizzazione dello sportello all’interno della scuola nasce dalla consapevolezza che la scuola stessa debba andare oltre il raggiungimento degli obiettivi curriculari e porsi tra gli altri quello di accompagnare gli alunni in un percorso di crescita individuale armonico. La stretta collaborazione tra coloro che sono coinvolti direttamente (docenti, direttori scolastici, personale ATA) e indirettamente (genitori e caregiver in genere) nelle attività scolastiche e nella cura dell’adolescente è un elemento da cui non si può prescindere. Il modello d’intervento è quello del counselling, che prevede la focalizzazione su un’area problematica e l’accompagnamento a riconoscere le risorse individuali e sociali disponibili e le strategie di coping più idonee per affrontarla.

L’attivazione dello sportello di ascolto e supporto psicologico – ha aggiunto l’assessore – nasce in un periodo storico segnato dalla pandemia da Covid 19 e dai suoi effetti legati al lockdown e al distanziamento fisico, sociale e relazionale che ha avuto ripercussioni forti nelle persone, soprattutto nelle nuove generazioni. Effetti che si sono ripercossi anche nel sistema scolastico.