Tutto è iniziato con una scacchiera appesa al muro due mesi fa, un gruppo di ragazzi incuriositi, un maestro che ha nel cuore una grande passione. E così rapiti da pedoni, torri, alfieri, cavalli, re e regine, i ragazzi del Mondo a Colori non hanno esitato a farsi coinvolgere da questo gioco per loro sconosciuto e tanto affascinante. Gli scacchi.
A poco a poco è cresciuta in loro la voglia di imparare, di capire, di sfidare gli altri dopo la stretta di mano di rito che precede ogni competizione. Un gesto che racconta il rispetto e il riconoscimento dell’altro che ho di fronte e che suggella l’inizio di una vera e propria danza dei cervelli. Ad ogni mossa l’attesa ragionata della risposta e il movimento dell’altro che arriva a spiazzarti e ti invita a farti avanti di nuovo… Così fino alla fine, quando all’improvviso si sente un secco Scacco matto! E a quel punto gli sguardi dei ragazzi che sembrano far chiaramente risuonare nella stanza: Sei stato un avversario in gamba!, Mi hai dato filo da torcere! oppure Ci sono riuscito, non credevo di batterti!“.
Nel gioco, se fatto bene, ci sono insegnamenti molto importanti. E’ simulazione di vita: non ci si arrende mai, c’è sempre da imparare qualcosa dall’altro, si ritrova la voglia di mettersi in gioco. Si impara a sfidare se stessi riscoprendo di avere capacità impensate. Un toccasana per la propria autostima insomma, oltre che un allenamento per la concentrazione e la riflessione. Tutto questo è il gioco degli scacchi per i ragazzi del Centro Il mondo a colori del Comune di Termoli che, guidati dal maestro Nicola Di Francesco nell’ambito di un progetto laboratoriale finanziato dalla coooperativa Sirio, hanno ogni venerdì la possibilità di imparare, divertirsi e competere sportivamente.
Alcuni di loro domenica 15 dicembre hanno partecipato anche al torneo di scacchi semi lampo di Petacciato nella fascia Under 14. “Si sono confrontati con la massima sportività – ha detto il maestro- e hanno raggiunto in pochi mesi un buon livello di gioco su scacchiera e una buona concentrazione, questo è motivo di grande soddisfazione e gioia per me che li guido in questo percorso che sta regalando tante belle emozioni”.
Due di loro sono stati premiati: “Mi sono sentita felice, determinata, ansiosa ma contenta di partecipare alla gara con i miei amici – ha detto orgogliosa Federica – Ci vuole tanta concentrazione ma soprattutto voglia di divertirsi e poi, quando intorno a te hai le persone che ami, è tutto più bello!”