Accogliere i minori: approda in Molise la “Scuola estiva di comunità”

Quattro giorni intensivi ad agosto nel castello di Ripalimosani organizzati da Università di Ferrara e cooperativa Il Piccolo principe. Numero limitato di partecipanti

scuola estiva 2017

Accogliere dei minori in una casa famiglia è attività nobile fatta di affetto ed emozioni, ma non si improvvisa. Aprire loro le porte significa farli proprio sentire a casa, in un’abitazione calda ed affettuosa dove ci sono persone che tengono, come ogni famiglia che si rispetti, alla loro serenità. E lo sanno mostrare e dimostrare.

Per questo per chi opera in maniera diretta o indiretta con le comunità che accolgono minori è importante “andare a scuola”. Una scuola specifica come la Scuola estiva di comunità che per la prima volta arriva in Molise grazie all’impegno della cooperativa Il Piccolo principe che gestisce l’omonima casa famiglia di Limosano e che ha realizzato il tutto in collaborazione con l’Università di Ferrara (Unife) nell’ambito del Master in Tutela, diritti e protezione dei minori.

affido simbolicaLa Scuola estiva di Comunità “Conoscersi per accogliere” mira alla crescita di gruppo nel gruppo. Quattro giorni, dal 28 al 31 agosto, nella splendida residenza del Palazzo Marchesale di Ripalimosani (CB) lavorando, mangiando, ridendo e dormendo nello stesso luogo, per sperimentare in prima persona l’essere comunità. Un percorso molto pratico, fatto di continui laboratori e di ripetuti spazi dedicati allo scambio di idee, sensazioni, paure, esperienze.

L’obiettivo della Scuola, che verrà realizzata anche in altre città d’Italia, è fornire basi teoriche, strumenti operativi e metodologie per accogliere nelle diverse tipologie di comunità mantenendo il focus sui processi riparativi dei danni relazionali subiti dai minori: inserimento del minore in comunità, funzioni e setting di cura, ascolto, incontro con l’altro.

In una casa famiglia, come ricorda anche la legge, è fondamentale un’adeguata formazione che deve rimanere continua, permanente, quale colonna di un progetto che ha una grande responsabilità: accompagnare uomini e donne in erba nel loro sviluppo e nel loro cammino.

L’ascolto, di se stessi innanzitutto e poi degli altri, è l’elemento cardine del percorso della Scuola di comunità che è di tipo intensivo e fortemente interattivo. Uno spazio per crescere nella professione, per rafforzare le proprie competenze o per avvicinarsi al mondo dell’accoglienza vera, ma anche per conoscere a fondo persone e colleghi che hanno uno stesso obiettivo personale e professionale.

palazzo ripalimosaniL’opportunità è unica perché il team è di alto livello: lo staff, composto dalla direttrice Paola Bastianoni e dai docenti Elvira Battista, Monica Bianchini, Alessandro Maria Fucili, Roberta Landuzzi e Paola Sabbatani, ha realizzato un programma denso di idee, proposte ed attività. E poi si svolge in una terra, il Molise, regione che di genuinità è maestra, non solo nei prodotti tipici ma anche e soprattutto nei rapporti umani.

La partecipazione prevede un contributo per le spese da sostenere, compreso tutto il materiale didattico. Il riferimento è Elvira Battista, psicologa e responsabile del Laboratorio creativo (cooperativa Aladino) e della casa famiglia Il Piccolo principe. I dettagli sulla Scuola di Comunità, dal programma ai relatori e agli obiettivi, sono sulla pagina Facebook della cooperativa. Conviene aderire al più presto anche perché il numero di posti, per la riuscita dell’iniziativa, è limitato.