Aumentano considerevolmente in Italia gli accessi sul web, ma resta forte il divario tra Nord e Sud, dove i numeri risultano inferiori alla media. Ad eccezione di Campania e Molise, che si staccano dal trend delle altre regioni meridionali e si collocano in una fascia centrale più attiva sul web, anche se molte zone sono ancora ‘fuori rete’.
Tuttavia nel nostro paese, dice l’Istat, una famiglia su tre resta ancora non connessa. Anche se smartphone, tablet e pc rimangono in vetta alla classifica dei prodotti più acquistati dalla gente.
Si naviga costantemente in rete, si messaggia ogni minuto, si tagga, si consulta, si twitta e secondo i dati Istat nell’ultimo anno l’incremento degli italiani che hanno viaggiato sul web è stato del 2,2% rispetto al 13,8% di gente in più che si è connessa negli ultimi cinque anni.
Tutto questo avviene anche grazie alla connessione a banda larga che sta prendendo piede all’interno della tecnologia mobile. Infatti, le famiglie che navigano mediante banda larga sono aumentate passando dal 41% al 64, 4%. A livello europeo l’Italia non fa ancora bella figura: si colloca tra gli ultimi sei paesi nella graduatoria per diffusione della banda larga con un valore del 74%.
Il forte divario generazionale ha effetti fortemente negativi sul nostro impatto digitale e le famiglie più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minorenne. Stessa cosa succede quando in casa c’è almeno un laureato che utilizza in maniera corretta internet, contro il 51% delle famiglie in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media.