Sarà la crisi o semplicemente la voglia di scoprire nuovi modi di fare turismo, ma sempre più spesso la gente cerca soggiorni di breve durata, accessibili economicamente, in ambienti piccoli e particolari, capaci di lasciare forti segni di umanità. Così si va a caccia di piccoli centri in cui scoprire usi e costumi, mangiando tipico e vivendo momenti ‘speciali’ che toccano il cuore.
E’ questo il turismo di nicchia dei borghi italiani di piccola dimensione, belli, ricchi di tradizioni e spesso sconosciuti, nei quali si possono trascorrere soggiorni indimenticabili grazie all’ospitalità di chi vi risiede. E che sono stati inseriti nella Rete Nazionale delle Comunità Ospitali, progetto co-finanziato da Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il circuito comprende 27 Comuni: Fara San Martino (CH) che è ente capofila; Aliano (MT), Berceto (PR), Bertinoro (FC), Forni di Sotto (UD), Fossato di Vico (PG), Galtellì (NU), Melpignano (LE), Miglierina (CZ), Minervino di Lecce (LE), Moliterno (PZ), Monte Santa Maria Tiberina (PG), Montesegale (PV), Palmariggi (LE), Pietralunga (PG), Pizzone (IS), Predappio (FC), Rotondella (MT), Saluzzo (CN), San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), Sante Marie (AQ), Santu Lussurgiu (OR), Satriano di Lucania (PZ), Scurcola Marsicana (AQ), Silanus (NU), Sorradile (OR), Sutrio (UD).
Inserite nel modello di sviluppo dei Borghi autentici (250 territori e comunità che ce la vogliono fare) le Comunità Ospitali si distinguono proprio per l’atteggiamento di chi ospita, pronto ad offrire racconti unici e forti emozioni. Il visitatore non solo è ospite, ma in qualche modo si cala nella comunità prendendone temporaneamente parte attraverso laboratori, sport o esperienze condivise con la gente del posto. L’accoglienza diventa dunque elemento cruciale, per questo per ogni ospite viene identificato un tutor, cittadino del borgo esperto conoscitore che si offre di accompagnare, passo passo, il viaggiatore durante il suo soggiorno per fargli scoprire la vita, le particolarità e le bellezze del posto. Un consigliere e, spesso, un amico in più.
Sul sito delle Comunità Ospitali si possono scegliere le destinazioni in base alle varie proposte messe in rete, corredate anche di prezzi e di spiegazioni, di tutti i contatti necessari e di uno spazio in cui raccontare come è andato il soggiorno.