Il bando è sempre aperto, perché gli inserimenti delle persone che ne possono fruire continuamente in base alle defezioni dovute ad abbandono o a decesso dei beneficiari. Al momento il termine ultimo per presentare le domande è gennaio 2022.
Chiediamo chiarimenti sul sistema di inserimento nelle liste e sul funzionamento di questo servizio ad Amelia Palmieri, coordinatrice dei Servizi Sociali e responsabile del progetto Home Care Premium della cooperativa isernina NuovAssistenza, che dall’inizio segue il progetto e risponde alle richieste di info di tanti utenti. Intanto ricordiamo come si articola questa misura di sostegno alle famiglie con una disabilità da gestire e in che modo avviene la collaborazione tra associazione e utente.
Il progetto Home Care Premium consente l’accesso a due tipologie di interventi: abbiamo la PRESTAZIONE PREVALENTE che consiste in un contributo economico per l’assunzione di una figura specializzata da affiancare alla persona disabile. In altri termini un assistente familiare che collabora con la famiglia e vi si inserisce. Si tratta di un contributo che viene erogato mensilmente solo se l’utente registra il contratto di assunzione nella propria area riservata. Abbiamo poi la PRESTAZIONE INTEGRATIVA, ovvero interventi di assistenza domiciliare. In particolare per l’ATS di Isernia è possibile avvalersi di servizi professionali OSS, SOLLIEVO, servizi per minori affetti da autismo e servizi extra domiciliari.
Giusto per capire in termini numerici l’importanza di questa forza di sostegno familiare, qual è il flusso dei beneficiari di HCP sul territorio dell’Ambito territoriale di Isernia che voi gestite?
Da luglio 2019 a Dicembre 2020 i beneficiari dell’Ats di Isernia sono stati circa un’ottantina. In questa cifra indicativa sono compresi anche coloro che usufruiscono solo della prestazione prevalente in quanto si avvalgono comunque della nostra professionalità nella risoluzione dei problemi legati ai contratti inseriti in procedura HCP. In questo anno e mezzo abbiamo registrato 22 decessi e 12 sospensioni: quest’ultime come spesso accade si verificano perché la persona malata passa al ricovero in strutture a lunga degenza. Ad oggi i beneficiari che usufruiscono di prestazioni prevalenti e integrative sono una novantina. All’origine della scelta da parte delle famiglie ci sono dunque due modalità di aiuto: come abbiamo detto ci sono la prestazione prevalente e quella integrativa.
Quale delle due viene scelta più di frequente?
Precisiamo subito che l’utente può decidere se avvalersi di entrambe le prestazioni oppure di una soltanto. Nella maggior parte dei casi la scelta è per entrambe. Per la prestazione prevalente (l’importo economico) l’utente decide autonomamente chi assumere e lo fa attraverso i patronati, i Caf o i consulenti del lavoro. Il nostro compito è quindi formalizzare la procedura attraverso la registrazione del contratto nella procedura HCP. Pertanto non siamo a conoscenza della tipologia di personale assunto. Per le prestazioni integrative l’utente sceglie una tra le cooperative accreditate presso l’ATS di Isernia che provvederà a attivare il servizio con propri operatori qualificati.
Vogliamo ricordare la procedura per chi decidesse di avvalersi del supporto HOME CARE PREMIUM?
Dopo la domanda avviene innanzitutto una disamina per valutare se ci sono i requisiti. Una volta collocatosi utilmente in graduatoria dei vincitori, il beneficiario viene contattato dalla sede INPS di Isernia per effettuare una valutazione. In questo passaggio viene redatto il PAI (il piano individuale di assistenza) attraverso il quale gli verrà assegnato un punteggio. La pratica passa poi all’ATS di Isernia, quindi al servizio gestionale della nostra cooperativa NuovAssistenza. A questo punto l’utente viene da noi contattato e preso in carico dall’assistente sociale di riferimento per l’accettazione del PAI, la scelta della cooperativa, la verifica del budget assegnato nella prestazione prevalente e tutti gli altri adempimenti del caso.
Termina qui il percorso di sostegno ed appoggio alle famiglie in difficoltà?
No, naturalmente le nostre attività continuano anche oltre tutto questo. Seguiamo l’utente in tutte le fasi dell’attivazione del servizio e forniamo sostegno e informazioni anche su tutte le altre misure previste per le disabilità.
Com’è andata sinora in questa pandemia? In che modo avete superato i limiti imposti dalle norme di sicurezza?
Durante la pandemia non ci siamo mai fermati. Abbiamo continuato a mantenere costanti i contatti con i beneficiari seppure con modalità differenti (contatto telefonico, posta elettronica, pagina Facebook). Proprio durante questo periodo si sono intensificate le telefonate e le richieste di supporto anche da fuori regione (da nord a sud) per far fronte alle difficoltà incontrate nell’invio telematico delle domande o nella registrazionedei contratti di lavoro. Sono almeno una decina gli utenti extraregionali, a cui la pratica, grazie al nostro supporto, è andata a buon fine. E non nego che tutto questo ci dà grande soddisfazione.
Siete stati quindi una sorta di punto d’ascolto. Uno sportello telefonico da tenere sottomano?
Sì, è proprio così. Avveniva già prima devo dire, ma con la pandemia la situazione è esplosa. Le persone ci contattavano un po’ avvilite perché, soprattutto nei periodi di lockdown, interi settori di servizi erano difficilmente raggiungibili a causa dello smart working. Non riuscendo a trovare risposte alle loro difficoltà trovavano utile il nostro contatto telefonico. E devo dire che spesso le telefonate degli utenti si trasformavano in un pretesto per parlare con qualcuno, un modo per esternare il proprio malessere e noi abbiamo sempre accolto qualsiasi tipo di richiesta con estremo piacere. Ancora oggi alcune di queste persone ci contattano anche solo per un saluto, segno che continuano a fidarsi di noi. E per noi è sempre una forte gratificazione per il lavoro costante, oltre che una gioia in termini umani. In questo momento in cui si cerca di rientrare ad una sorta di normalità controllata, nonostante la pandemia non sia ancora terminata, va ricordato che lo sportello informativo HCP di Isernia è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e il martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 15,00 alle 19,00. Il telefono è 0865 235224; e-mail sociale.sportellohcp@gmail.com. Pagina Facebook ‘sportello sociale home care premium Isernia‘.