In Molise nasce Hayet: l’inclusione che si crea col lavoro collettivo

Attraverso la cooperativa sociale HAYET si intende creare modalità e spazi di inclusione partendo dal valore fondamentale del lavoro come motore di avvicinamento e conoscenza. Con varie attività di matrice artigianale e agricola, si vuole mettere in connessione varie tipologie di soggetti svantaggiati, di diverse provenienze, provando a creare un circuito economico sostenibile, al fine di garantire agli attori coinvolti la possibilità di costruire il proprio futuro in maniera del tutto indipendente e responsabile

hayet

È da poco nota la notizia della nascita di Hayet, una cooperativa sociale, con sede in Molise. Di cosa si tratta? Hayet nasce dall’esperienza di chi si è impegnato nel lavoro della costruzione dei centri d’accoglienza straordinaria (CAS) in Molise. La nuova cooperativa si propone di intervenire sui servizi di accoglienza dei profughi, degli indigenti e degli immigrati, ma anche di soggetti svantaggiati in generale, di alfabetizzazione ed orientamento, inclusione sociale e lavorativa, laboratori di creazione, di lavoro e imprenditorialità,  attività di sensibilizzazione e di sostegno. Ci sono progetti già attivi che ora sono gestiti della cooperativa e sono:

  • Baye fall art -Laboratorio di falegnameria e riciclo creativo. Da dove nasce quest’idea e come mai? Al fine di evitare la ghettizzazione dei migranti, coloro che gestivano i CAS EDEN hanno pensato che la cura e la dedizione allo spazio esterno alla struttura potesse incuriosire i passanti, stimolandoli a stabilire un contatto. Grazie ad un ragazzo senegalese che in Senegal faceva il falegname, sono state costruite delle panche in bancali riciclati e delle fioriere fatte con pneumatici usati. Alcuni passanti hanno talmente apprezzato il lavoro, che hanno chiesto di poter avere una panca o una fioriera, in cambio di un’offerta: così è nato Baye fall art. Un’idea non solo economica per chi volesse abbellire il giardino o l’esterno della casa, ma anche un modo per avviare professionalmente chi non era in grado di lavorare il legno.
  • L’altra attività, che tra l’altro è anche molto genuina, è quella della Fattoria Griot- Agricoltura sociale, bio e a km 0. Questo progetto è stato possibile grazie ad un privato cittadino di Bojano, che ha donato quasi due ettari di terra in comodato d’uso, così cinque ragazzi ospiti del Cas e un ragazzo italiano stanno cercando di portare avanti il campo di prodotti biologici assieme ad un piccolo allevamento. Alla Fattoria Griot partecipano anche alcuni cittadini che offrono un aiuto volontario ai ragazzi. La piantagione prevede ortaggi di diverso tipo, erbe officinali, un’area pic-nic dove fermarsi a mangiare, una serra e un piccolo allevamento naturale di polli e ovaiole. Si tratta di un circuito di acquisto solidale che permette ai ragazzi di avere un riconoscimento per il proprio lavoro e la propria dedizione.  La prospettiva della cooperativa sociale HAYET è quella  quelli di aiutare le persone maggiormente vulnerabili ed emarginate al fine di raggiungere una maggiore integrazione, immaginando un futuro in Molise ed in Italia.  Quello di Hayet è un progetto volto ad abbattere i pregiudizi ridando valore alla solidarietà e alla collaborazione. Vi invitiamo a seguire la pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati sulle idee e sulle proposte della cooperativa.