Grande successo al Palazzo Ducale di Larino per la presentazione del Libro “SEI L’ODORE DEL BOROTALCO”.
Un evento a conferma di una collaborazione vigorosa del Comune di Larino, la Biblioteca Preziosi e le associazioni del territorio, un connubio vincente che raccoglie riscontri positivi.
Il percorso culturale messo in atto dal Comune frentano si prefissa l’obiettivo del divulgare l’offerta culturale sul territorio del Basso Molise, progetto condiviso dalle associazioni del territorio ai fini di rendere quanto più fruibile la cultura puntando sul confronto tra generazioni, nonché interazioni propedeutiche ad un “bene comune”, la cultura come volano coinvolgente che investe l’intera comunità con tutte le sue compagini.
Una presentazione definita particolare quella di Sergio Mari, autore del libro “SEI L’ODORE DEL BOROTALCO”, Mari, ex calciatore, artista poliedrico ed empatico con una abile performance ha sorpreso la platea che si è ritrovata coinvolta nella stessa presentazione. L’evento ha destato curiosità nei confronti del libro che parla di campi, di spogliatoi, di affetti, di emozioni, di paure mai confessate, di amicizia, quella profonda ed empatica di due ragazzini che hanno fretta di crescere, di un manoscritto che sparisce tra i corridoi di un ospedale, di una stanza, la 23, del profumo di caffè, del rapporto padre figlio compromesso dalla decisione di abbandonare il calcio. Sergio Mari, ex calciatore, artista a tutto tondo, alla sua seconda opera narrativa, ha reso partecipe la platea del suo vissuto ricco di esperienze, a cominciare dal suo ingresso nel mondo del calcio, di sterzate della vita, della ricerca di se stesso, di cambiamenti, un modo di raccontarsi che ha coinvolto i presenti portandoli a riflessioni profonde.
Una presentazione ricca di allegria, così definita dai presenti, interattiva, che ha tenuto sempre alto il livello dell’ attenzione. Sergio Mari, pur toccando temi profondi come il rapporto con il proprio genitore che si presenta non priva di incomprensioni, delle paure difficili da confessare e allontanare da se stessi, del cercare di riprendere il contatto con l’io interiore, del ritrovarsi nei meandri di un era troppo veloce che spesso non permette di vivere la vita godendosi gli affetti, di amicizia e condivisioni, ha tenuto con simpatica ironia l’attenzione.
Una presentazione che ha lasciato il segno, “non fermarsi mai davanti ai “limiti” , tutto può cambiare ed evolvere cercando di ritrovarsi, ed essere se stessi”,questo il messaggio più marcato dell’autore. Un libro “sei l’odore del borotalco”che si legge tutto d’un fiato, che appassiona regalando adrenalina ed emozioni.