Riduco, riutilizzo, recupero, riciclo e utilizzo i materiali per meravigliose collane e splendide opere d’arte. Lo slogan del coworking di Ares sabato mattina ha coinvolto un nutrito numero di persone che hanno voluto confrontarsi sulle urgenze di tutela del nostro ambiente e sui piccoli gesti che possono elevare la qualità della vita di tutti.
Così insieme ai volontari di Fare verde e ad esperti di start-up si è parlato di recupero materiali e di bellezza. La bellezza delle collane realizzate da Justine Casertano e delle opere di Donatella Di Lallo, realizzate su plastica di bottiglie le prime e con cartapesta le seconde. Ed esposte al pubblico nei locali di contrada Colle delle Api (Z.I. di Campobasso).
E’ il secondo appuntamento che settimanalmente il coworking, luogo di scambio di idee, di spazi creativi e di lavoro, propone al pubblico in maniera del tutto gratuita. Promuovendo il bello, che si getta in iniziative nuove con la voglia di colorare i correnti tempi bui della crisi.
La scorsa settimana erano state le opere del maestro De Attellis ad aprire un percorso a tappe settimanali che la struttura ha avviato. In questi giorni è l’arte del riciclo a tenere banco per trasmettere un unico messaggio: rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme per difendere il nostro territorio, per trovare vie di occupazione, per rendere sostenibili le nostre attività.
“Ecco che cos’è il coworking – spiega Paola Pietrangelo referente Ares – un posto bello, accogliente e attrezzato dove si può lavorare, portandosi il computer da casa oppure usandone uno della struttura e, nello stesso tempo, incontrare persone, scambiarsi idee, bere un buon caffè, guardare una mostra e giocare a biliardino. Il tutto senza pagare una fortuna ma soltanto una quota che varia a seconda del tempo e del servizio”.
Una iniziativa a disposizione della città e della regione che ci porta un po’ più avanti, in linea con altri centri italiani dove i coworking sono diventati fucine di idee e di iniziative, aggregatori spontanei di persone e piccoli incubatori di nuove imprese.