A Ripalimosani nasce la nuova proloco, Michele Moffa presidente

Con l’intento di fare da raccordo tra le varie associazioni del territorio nasce a Ripalimosani la nuova Proloco, una realtà da qualche tempo ferma in seguito alla scomparsa di Michele Mandato, che aveva portato avanti il gruppo precedente.

Dalle richieste di tanti cittadini, soprattutto giovani, il sindaco Marco Giampaolo subito dopo la sua elezione aveva messo mano alla questione dando il via, con l’appoggio del presidente Unpli Molise (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) Simone Di Paolo, alla costituzione di un comitato promotore di 13 persone, alla costituzione di Statuto e di atto costitutivo e al tesseramento.

Gli organi collegiali hanno indicato Michele Moffa, Antonio Cornacchione, Antonio Cannavina, Stefania Di Nunzio ed Angelo Striano per il consiglio direttivo; Giuseppe Iafelice, Alessandra Longano e Antonio Iammarino come probiviri e Francesca Tavaniello, Marco Sollazzo e Lorenzo Di Tota come revisori.

Successivamente è stato eletto il presidente, Michele Moffa, che nel prossimo quadriennio sarà supportato da Antonio Cornacchione in qualità di vice presidente, Stefania Di Nunzio come segretario, Antonio Cannavina tesoriere e Angelo Striano come consigliere.

Presidente Moffa, vi attende un bel lavoro. Quali progetti avete?

Siamo consapevoli del lavoro che ci aspetta e ce la metteremo tutta per essere all’altezza del compito. Vogliamo creare occasioni di socializzazione, di divertimento e di crescita culturale e sociale a favore della nostra comunità; siamo nati da poco e stiamo ragionando più per settori di intervento che per progetti specifici, che saranno comunque dettagliati dall’assemblea dei soci, in sede di programmazione per l’anno 2020. Intanto in questi primi mesi di attività siamo stati coinvolti in alcune iniziative, come la tappa ripese di “Borgo in Jazz” e l’organizzazione del “Love&Peake”, in collaborazione con l’Associazione Francesco Longano, iniziative che hanno avuto un ottimo riscontro e che vorremmo riproporre con qualche necessario miglioramento.

Nell’immediato stiamo organizzando alcune visite fuori regione; in particolare, abbiamo in programma una visita a Matera, capitale europea della Cultura 2019, e successivamente i Musei Vaticani e altre destinazioni che stiamo valutando.

Inoltre, vorremmo portare avanti un progetto a cui teniamo molto: la ristampa delle più importanti pubblicazioni riguardanti Ripalimosani o curate da ripesi, partendo da Francesco Longano per arrivare ai giorni nostri. Il nostro paese gode di una bibliografia particolarmente estesa ma di molti testi ormai non si trovano più copie; noi vorremmo realizzare una piccola collana editoriale e ridare a Ripa e ai ripesi questi pezzi importanti della loro storia e della loro cultura.

Vi siete dati un’impostazione di lavoro?

Al momento abbiamo operato facendo leva soprattutto sulle forze del consiglio direttivo e di qualche socio. Il periodo estivo non ci ha consentito di darci un’organizzazione più vasta ma sarà necessario coinvolgere attivamente i soci nell’organizzazione delle iniziative e raccordarci con tutte le altre realtà del territorio: solo uniti potremo portare risultati positivi, pensiamo che l’individualità non sia la strada giusta da seguire.

Ci sono settori preminenti?

Principalmente intendiamo operare nei settori che meglio valorizzano il nostro paese e il suo patrimonio materiale ed immateriale. Siamo pienamente disponibili a lavorare anche per gli eventi più importanti che si svolgono a Ripa, come il Palio delle Quercigliole e la festività della Madonna della Neve o la Mascherata, aiutando le associazioni che già se ne occupano. Ci stanno a cuore le iniziative per i più piccoli così come la valorizzazione di luoghi importanti, ad esempio il tratturo che attraversa il nostro territorio, anche in partnership con le proloco dei paesi vicini.