L’Amministrazione comunale di Riccia ha preso parte tra il 2020 e il 2021 a “Made in Land“, un progetto comunitario che ha avuto per capofila la Regione Marche, la Croazia come partner transfrontaliero e il GAL “Molise verso il 2000” come altro partner molisano.
L’obiettivo era quello di migliorare il sistema di accoglienza turistica nelle aree interne e realizzare un Ecomuseo virtuale che oltre ad illustrare gli aspetti storici e naturalistici del comune di Riccia mettesse in rete i territori della valle del Fortore.
Il progetto con bando pubblico è stato affidato nel giugno del 2021 alla Società cooperativa “Just Mò” e si è da poco concluso. La presentazione ufficiale è fissata per Mercoledì 11 maggio a partire dalle ore 11,00, con la visita e l’incontro degli studenti degli Istituti scolastici di Riccia. Nel pomeriggio è invece previsto, dalle ore 16.30, un approfondimento all’interno del Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari sito nel Piano della Corte del centro storico di Riccia. Alla manifestazione prendono parte Miriam Panichella, Project Designer and Manager, Adolfo Colagiovanni, Direttore tecnico del GAL “Molise verso il 2000”, i responsabili della Società Just Mò, che relazioneranno sulla strategia che sta alla base di questi progetti comunitari e sulle fasi che hanno caratterizzato la realizzazione e lo sviluppo dell’Ecomuseo. Al professore Rossano Pazzagli dell’Università degli studi del Molise il compito di illustrare le tecniche e i metodi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, in ambito regionale e nazionale.
Molto soddisfatto dell’iniziativa portata a termine il Sindaco Pietro Testa, che dichiara: “Un altro passo per la promozione del nostro paese, il quale dopo l’ottimo risultato raggiunto nella competizione per la designazione de “Il Borgo dei Borghi” 2022, andata in onda su Rai Tre nazionale lo scorso aprile, mette oggi a disposizione di chiunque una piattaforma online che racconta la storia e le bellezze dei nostri luoghi“.
Sulla stessa linea il delegato comunale alla cultura e al turismo Tonino Santoriello: “Il progetto eco museale ha avuto il merito, coinvolgendo direttamente la popolazione nel suo sviluppo, di accrescere la consapevolezza sulle potenzialità del territorio nel quale si vive. Avere poi intrecciato la storia della famiglia De Capua, signori di Riccia dal 1285 al 1792 e di altri numerosi feudi molisani da Termoli a Sepino, con quella di tutti i luoghi riconducibili ad essa e che ne conservano testimonianze architettoniche, artistiche e storiche fa da ulteriore attrattore per visitare Riccia e il Molise“.
L’Ecomuseo Virtuale è raggiungibile dal sito e fruibile nella parte “touchable” accedendo al castello De Capua di Riccia, nel Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari e nei percorsi guidati all’interno dell’abitato.