Vanity Fair e le bellezze del Molise, la regione più verde e più sconosciuta d’Italia

Dai tour-operator ai turisti sparsi, in barba alla pandemia, nel 2020 ha registrato un boom dei soggiorni. La rivista parla del Molise che non esiste

benvenuti in Molise

Con appena 300 mila abitanti totali, difetta tuttora di un brand univoco, di un centro di gravità universale e permanente. Ma, come ha sottolineato nientemeno che la Bbc in un servizio-spartiacque di un anno e mezzo fa, il Molise ha montagnemare spesso cristallino (35 km di costa), borghi medievali, feste antichissime, cibo delizioso. Chiese rupestri, terme naturaliArte, cultura, archeologia. Insomma, è una destinazione a 360 gradi che in più ha il fascino di non essere conosciuta e nemmeno troppo frequentata“.

E’ Vanity Fair a a tornare sul Molise come piccola regione gioiello ancora tutta da scoprire. Anche se pian piano la terra che ‘non esiste’, come la chiama il meme diventato oggi pagina Fb, sta emergendo tra le opzioni del turismo mondiale.

Adesso lo stanno scoprendo un po’ tutti – leggiamo nell’articolo della rivista online – anche fuori dai confini nazionali. Nonostante una certa perdurante reticenza nell’auto-marketing, che l’accomuna al vicino e un tempo condomino Abruzzo. Il Molise esce dal secolare cono d’ombra e si appresta all’abbraccio dei viaggiatori internazionali“.

E quanto si augurano gli operatori locali e tutti coloro che credono che lo sviluppo economico di questo territorio tra Centro e Sud Italia passi dall’accoglienza. Dai sapori e dalla cultura da condividere, arte di cui i Molisani sono maestri. Non resta che darsi da fare, alla vigilia di un’auspicata postpandemica riapertura dei confini. Affinché questa piccola fetta d’Italia trovi, magari sul percorso della transumanza, la sua via per brillare di cultura propria.