L’associazione socio-culturale “Decebal” e tutta la comunità romena di San Salvo (Chieti) condannano fortemente i responsabili dell’atroce aggressione ai coniugi Martelli avvenuta qualche giorno fa a Lanciano. Come è ben noto il medico e la moglie sono stati picchiati e malmenati con enorme violenza: alla donna è stata tagliata parte del lobo dell’orecchio. Le forze dell’ordine hanno individuato a arrestato tre giovani rumeni, ma cercano ancora il capo del gruppo.
“Tutta la comunità rumena che conta circa mille persone è ancora profondamente addolorata – dichiara in una nota il presidente dell’associazione socio-culturale Sigismund Puczi – per le sofferenze patite dai coniugi Martelli che in maniera vigliacca, brutale e violenta sono stati assaliti nella loro abitazione a Lanciano. Esprimiamo la nostra vicinanza a Carlo e Niva per quello che è stata una vile aggressione. Siamo altrettanto grati alle forze dell’ordine per aver individuato e arrestato i presunti responsabili.
Il nostro è un dolore ancora più grande nell’aver appreso che si tratta di giovani romeni che quest’azione offendono la nostra terra madre. Un comportamento bestiale che annulla gli sforzi compiuti dalla nostra comunità in oltre venti anni di residenza in questo territorio dove nel rispetto delle popolazioni e delle leggi ci siamo impegnati per emanciparci socialmente ed economicamente.
La comunità romena di San Salvo si è integrata attraverso lo scambio delle rispettive culture per contribuire alla crescita del popolo italiano di cui siamo fieri di esserci contaminati con la loro storia e le loro tradizioni. Chiediamo alla Magistratura di essere severa nei confronti nei presunti responsabili perché siano condannati alle pene massime previste dalle leggi italiane.
La Comunità romena di San Salvo non giustificherà mai i comportamenti dei propri connazionali non rispettosi delle leggi e delle persone”.
