La lotta e la resistenza di chi vive per strada

A finire sulla strada, spesso, sono persone che non avrebbero mai pensato di finirci. Persone che vendono tutto e che resistono un paio di anni e poi, se non hanno una famiglia alle spalle ad aiutarli, finiscono per strada. Oltre alla vergogna, a far da padrone è il senso di fallimento. Chi finisce in povertà è portato a sentirsi in colpa come se la povertà fosse un peccato e non uno status in cui ognuno può ritrovarsi per una serie di circostanze.

Si finisce “in strada” per tanti motivi: per fuggire da una condizione di disagio familiare, per debiti causati dalle dipendenze, come droga, alcol, gioco d’azzardo, o in seguito a malattia, depressione, disturbi mentali ma anche per un insieme di cause che si abbattono sulla persona che, suo malgrado, non ha via d’uscita. Quella dei senza fissa dimora è una condizione complicata 365 giorni l’anno. L’estate ha un clima troppo caldo, temperature alte e umidità: fattori che assieme allo smog creano una situazione invivibile per chi è costretto a vivere per strada. In Inverno la loro condizione non è certo migliore: temperature gelide, neve e piogge, non giovano alle condizioni precarie di coloro che hanno fatto della strada la loro casa.

La loro è una vita fatta di lotte e resistenza: è una vita trascorsa a raccattare cartoni per strada, cercare abiti nei cassonetti e fare l’elemosina per mangiare ciò che basta per tenersi in vita. I clochard vivono in una condizione fatta di un presente senza scopo in cui le esigenze primarie dell’essere umano diventano un problema. Si tratta di una Resistenza a 360 gradi, una resistenza pacifica, senza armi, esposta continuamente alle minacce di molti. Doveroso ricordare i molti episodi di cronaca che raccontano di clochard picchiati, multati per giacere in zone nelle quali non era consentito e addirittura uccisi.

La loro Resistenza è una richiesta silenziosa d’aiuto alla quale occorrerebbe prestare il massimo ascolto, facendo in modo che dalla loro lotta possa essere riconquista la loro dignità umana, diritto di tutti gli uomini.