Contro ogni discriminazione di genere realizzata attraverso i messaggi pubblicitari il Comune di Ripalimosani dice il suo secco NO. E lo fa per primo in Molise attraverso il massimo organo amministrativo, il Consiglio comunale, che nella seduta di venerdì pomeriggio 30 aprile 2021 ha deliberato all’unanimità.
L’azione concreta approvata dall’Assise pubblica consiste nell’integrare nel proprio ordinamento le indicazioni contenute nel protocollo d’intesa (sottoscritto a Roma l’8 marzo scorso) da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e IAP (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria) contro i messaggi lesivi dei diritti e della dignità della donna. Il Protocollo prevede che il gestore degli impianti e gli inserzionisti pubblicitari debbano accettare, contestualmente al rilascio dell’autorizzazione comunale, una clausola di rispetto del Codice IAP. I messaggi pubblicitari non potranno contenere immagini e/o rappresentazioni che incitino alla violenza contro le donne o che siano lesivi della dignità della donna o ancora che ricorrano all’utilizzo di stereotipi di genere.
“L’adeguamento al protocollo di intesa ANCI/IAP – spiega la promotrice dell’iniziativa Annamaria Trivisonno, vice sindaco – rappresenta una delle forme più alte di difesa della dignità della persona e di riconoscimento delle pari opportunità a favore di tutti i cittadini. L’atto approvato venerdì ha un valore elevatissimo nell’articolato cammino dei diritti civili e per questo vorrei ringraziare tutti i colleghi consiglieri che hanno dato prova di grande sensibilità al tema“.
Tra i Comuni che hanno dato finora attuazione al Protocollo ANCI-IAP ci sono Roma, Palermo, Catania, Torino, Bologna, Firenze, Modena, Ragusa, Savona, Pesaro, Ravenna, Siena, Fano, Cinisello Balsamo, Legnano e Arcore. “Con un filo di orgoglio a questo elenco – ha concluso la Trivisonno – abbiamo aggiunto anche Ripalimosani“.