“CibiciAMOci, CIBI AMICI anche in bici”. Riprendono le attività laboratoriali open air dell’orto/giardino

Riprendono, domenica 12 settembre, presso il Parco archeologico-naturalistico di Monte Vairano, le attività laboratoriali open air dell’orto/giardino per genitori e figli. Un luogo magico, un luogo di scoperte, un’aula a cielo aperto che permette l’osservazione, la classificazione, la sperimentazione e la ricerca di nuove conoscenze e costituisce anche un percorso che cerca di unire più generazioni promuovendo le relazioni interpersonali in un clima disteso e giocoso. Secondo Fritjof Capra, fisico e saggista austriaco di fama internazionale, l’orto è la metafora della comunità stessa​ dove ognuno e ogni singola parte possiede un ruolo ben distinto e specifico nella vita dell’intero sistema.

L’esperienza diretta nell’orto/giardino oltre ad essere strumento didattico interdisciplinare, può anche diventare mezzo trasversale, per costruire relazioni tra la scuola, gli studenti, le famiglie e la società civile che opportunamente coinvolta riesce così a trasformarsi in comunità educante. Il coinvolgimento nel progetto dei familiari, di appassionati ortisti, di esperti agronomi e studenti più grandi, dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini interessati può dare la possibilità alla scuola di aprirsi alla comunità di appartenenza non solo per ricevere un aiuto in competenze e disponibilità di tempo, ma anche per fare in modo che le agenzie formative (famiglia, scuola, comunità) diventino inclusive.

​Nella scuola l’orto​ permette di “imparare facendo“, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di“, di imparare ad aspettare, di cogliere appeno il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare. In tal modo i giovani studenti hanno la percezione che la scuola non è estranea alla vita reale ma fortemente integrata nel territorio e può funzionare da collante per tutto ciò che riguarda la valorizzazione di culture e colture che fanno della cooperazione uno stile di vita virtuoso.​ D’altro canto i genitori, gli anziani, il mondo dell’associazionismo e del volontariato sanno che l’istituzione scolastica ha bisogno del loro attivismo per gestire la formazione di futuri cittadini colti e responsabili.​

Uno strumento per passare dalle parole ai fatti è rappresentato dalla​ possibilità di provvedere alla sistemazione dello spazio verde adiacente alla scuola di nuova costruzione di Baranello e quindi, con l’appoggio della facoltà di Agraria, la realizzazione di un piccolo orto-giardino botanico può rappresentare il fiore all’occhiello del paese.​ Con l’aiuto della cittadinanza il Comune, rappresentato in primis dall’esperto, Marco Maio, sindaco nonchè esperto conduttore/animatore delle lezioni inserite in questo modulo dal titolo Bio-diverso, insieme alla scuola, i genitori e i loro figli sono promotori di un progetto che va a beneficio della comunità tutta che può sentirsi investita di qualcosa di importante e migliorativo per tutto il territorio comunale.

Questo evento intermedio​ ludico/conviviale di ripresa dopo la pausa estiva dal titolo “CibiciAMOci CIBI AMICI anche in bici“… per promuovere l’incontro e la salute fisica, mentale e affettiva che consentirà di assaporare alimenti per il corpo e lo spirito soprattutto con attività allietate anche da letture animate condotte dai bambini/figli dei genitori partecipanti. Sono coinvolti in questo progetto tanti attori sociali dagli anziani, al mondo dell’associazionismo e del volontariato. Si ringrazia la preside dell’I.C. “G.Barone” che dirige abilmente, con profonda umanità e mettendoci la mente e il cuore, cinque edifici dislocati in altrettanti comuni: Baranello, Busso, Foasalto, Castropignano e Torella.