Si conferma come fagiolo amato dai grandi chef, stiamo parlando del confetto bianco di Acquaviva protagonista della interpretazione personale di Stefano Callegaro vincitore della quarta edizione di Masterchef ma soprattutto chef colto e appassionato non solo nella ideazione/ preparazione di piatti ma a tutto quanto comporta ricerca, studio e attenzione che inizia con la scelta di materie prime e delle loro possibili armoniche combinazioni.
Una giornata e un convegno dedicati e pensati per esaltare le ricchezze del territorio e specificarne la identità anche per il tramite di prodotti della terra organizzati da Terra Tricolore – Italica Expo- Food and Wine, condotti da Simonetta D’Onofrio e Silvio Rossi, hanno confermato la crescita di un rinnovato interesse nei confronti della terra e delle sue preziose produzioni, dalla pasta alle birre al vino ai fiori, erbe aromatiche ed oli essenziali, miele tutto fa pensare a quanto sia interessante e vivacizzante ciò per la stessa economia del territorio.
E’ il sunto di un evento svoltosi presso il Motel Dora di Venafro che ha visto la partecipazione soprattutto di produttori molisani abruzzesi campani laziali a segnare e segnalare che è nel rapporto di collaborazione e di incontro che si possono sviluppare possibili collaborazioni. Un show cooking di Callegaro, padrone assoluto di maestrie e capacità di combinare elementi e farne uscire un piatto come una sorta di piccola opera d’arte in cui confluiscono vista odore palato e di veicolare attenzione per sue personali capacità di comunicare (d’altra parte ha una laurea in psicologia della comunicazione) e quindi la cena a conclusione di un evento variegato per incontri e proposte, il cui protagonista è stato anche il fagiolo confetto bianco di Acquaviva (fornito e certificato da Silga Panzera e Maria Stella Rossi, già usato dallo chef molisano Stefano Rufo vincitore ne La prova del cuoco 2017) gustato pienamente in un piatto di Callegaro che lo ha proposto mantecato con olio di salvia e servito con una sagna lessata saltata con olio di rosmarino, una ricetta semplice dirà lo chef “…con una materia prima così eccellente è necessaria la semplicità”.
L’Associazione terra Tricolore ha organizzato un convegno dal titolo eloquente “Terre del Sannio nuove sfide nella filiera agroalimentare opportunità per un rilancio economico e lavorativo” e allora anche lo chef ci pare un Sannita nella forza della passione e nel culto del tempo lento di cui necessita ciò che ha il segno della qualità. Di una nuova identità e possibilità territoriale ha parlato Claudio Papa con il Progetto NuitFruit in piena realizzazione che sta segnando una realtà in crescita delle campagne molisane con piantagioni di mandorle e di noccioli che renderanno a breve ancora più smagliante di bellezza i luoghi dell’Abbazia benedettina di san Vincenzo al Volturno.