Da domani 21 Gennaio al 4 febbraio, nella sala del Beato Stefano di Riccia con ingresso gratuito sarà tenuta una Rassegna cinematografica di grande spessore legata alle aree interne.
Quattro storie ambientate nella provincia; non solo quella italiana, ma anche spagnola e francese, più un documentario finale, intitolato “L’altro spazio”, per raccontare i luoghi dove sono nate le arti, i mestieri, la conoscenza, che hanno dato vita alle città.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Riccia in collaborazione con la Pro Loco; la cura scientifica è affidata all’Associazione cinefila molisama “Kiss me deadly” ed è stata possibile realizzarla grazie alla sponsorizzazione delle Poste Italiane.
Ogni proiezione sarà preceduta dalla relazione di un esperto che introdurrà gli spettatori al tema e al significato del film.
Lontano da dove è una rassegna pensata per la cittadina di Riccia che si propone, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale e nelle parole del curatore Leopoldo Santovincenzo, “non solo di riportare nella comunità un assaggio di cinema, ma anche di rivolgere lo sguardo al tema della provincia in varie realtà geografiche e culturali e in diverse declinazioni poetiche e critiche. Un ideale taccuino di appunti su cui annotare i cambiamenti e le persistenze ma anche i modelli narrativi che si sono addensati intorno ai piccoli centri minori, alle aree interne, alle piccole comunità, alle famiglie come metaforico microcosmo dei conflitti che lacerano le realtà periferiche”.
Primo appuntamento Sabato 21 Gennaio, ore 17.30, con Intemperie (Spagna, 2020) di Benito Zambrano, con Luis Tosar, Luis Callejo, Jaime Lópe. Il film, introdotto da Leopoldo Santovincenzo, è stato vincitore di due premi Goya 2020: Miglior Sceneggiatura di Pablo e Daniel Remón, dal romanzo di Jesús Carrasco, e Miglior Colonna Sonora di Silvia Pérez Cruz, ha come sfondo l’Andalusia all’indomani della Seconda Guerra mondiale.
A seguire; Venerdì 27 Gennaio L’arminuta (Italia, 2021) di Giuseppe Bonito, con Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis e Vanessa Scalera, tratto dall’omonimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, vincitore del Premio Campiello; Sabato 28 Gennaio, Il medico di campagna (Francia, 2016) di Thomas Liti, con François Cluzet, Marianne Denicourt e Christophe Odent; Mercoledì 1° Febbraio, Nel nome della terra (Francia, 2019) di Edouard Bergeon, con Guillaume Canet, Veerle Baetens, Anthony Bajon. I film saranno introdotti rispettivamente dallo scrittore Pierpaolo Giannubilo, dal medico psicoterapeuta Amedeo Caruso e dall’attore Francesco Vitale.
La Rassegna sarà chiusa Sabato 4 Febbraio, con la proiezione del documentario L’altro spazio. Viaggio nelle aree interne d’Italia (Italia, 2019) di Marcello Pastonesi e Carlo Furgeri Gilbert, preceduto da un approfondimento teorico e critico curato dell’antropologo visuale Carlo Modesti Pauer e da studiosi e amministratori che faranno il punto sulla Strategia Nazionale delle Aree Interne.