Continua il percorso multinazionale Digital Work Place condotto come capofila dalla cooperativa Ares di Campobasso, che ha realizzato ed ottenuto i finanziamenti insieme ad altri partner europei, tra cui i settori educational di Volkswagen e di Telefónica S.A., leader del settore telefonia in Spagna.
L’iniziativa mira ad analizzare e far conoscere benefici e meccanismi virtuosi dello “Smart Working“, il cosiddetto lavoro agile, basato non più sulla presenza in ufficio, ma sugli obiettivi.
Oggi è a Campobasso il team multinazionale e multidisciplinare che da due anni sta portando avanti il lavoro. Nella sede Ares della zona industriale di Campobasso è infatti in corso l’ultimo meeting di progetto, quello che punta a concentrare risultati, resoconti, analisi e aree di ampliamento.
Per due giorni rappresentanti degli enti di sei paesi dovranno porre al centro di un confronto aperto quanto raggiunto in merito ai punti cardine del lavoro: la capacità di self management, la capacità di collaborare a distanza ad ogni livello, il valore della comunicazione interna ed esterna con particolare attenzione alla tecnologia più appropriata, il necessario cambiamento di mentalità, quello che il gruppo chiama “change management“, senza il quale non si potrà mai fare il salto. Perché lo smart working ancora non decolla.
Con l’occasione gli ospiti trascorreranno del tempo libero nei locali e nei luoghi più invitanti del Molise, vivendo accanto all’esperienza puramente professionale un tuffo nella attraente genuinità di questa piccola e bella regione.
I dettagli sul progetto, per qualsiasi approfondimento, sono reperibili nell’ intervista alla dottoressa Annamaria Cacchione, project manager per Ares di Digital Work Place sulla pagina online della Tim, che sull’iniziativa ha buttato un occhio.