Inaugurata oggi, 25 gennaio 2023, a Campobasso, “Una Casa per domani”, la nuova casa a disposizione dei ragazzi down nata da un progetto di crowdfunding dell’Aipd Campobasso, al quale hanno contribuito privati cittadini, imprese e il Gruppo Intesa Sanpaolo.
Visibile l’emozione dei ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Campobasso nel vedere realizzato un progetto nato per permettere loro un percorso di autonomia personale. Le 16 persone che in questi anni hanno imparato ad occuparsi della gestione di “Casa Nostra”, il centro diurno gestito dall’Aipd, sono oggi pronte a fare il grande salto e ad andare a vivere in uno spazio di co-housing supportato con il sostegno materiale e psicologico adatto, che riproduca le condizioni abitative e le relazioni tipiche di una casa familiare.
Ospite di eccezione della giornata, l’assessore alle politiche sociali e al welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese. Il papà single della piccola Alba, bambina con sindrome di down, diventata icona delle battaglie a sostegno della disabilità a livello nazionale, soprattutto in favore dei bambini orfani.
(Premi play per ascoltare l’intervento di Luca Trapanese)
“Una Casa per il domani”, al momento, sarà aperta fino al 31 dicembre del 2023, dopodiché servirà l’aiuto della politica. Un aiuto, in termini di finanziamento, chiesto a grande voce, in più occasioni, dalla presidente dell’Aipd Campobasso, Giovanna Grignoli. Visibilmente toccata dall’inaugurazione, la Grignoli, ha aperto a tutti la casa che si trova in via Roma a Campobasso, insieme agli operatori e ai volontari dell’Associazione, nonchè ai genitori e ad una nutrita parte della cittadinanza. Il pensiero di Giovanna, come ogni volta, è rivolto al cosiddetto “Dopo di Noi”. La volontà è quella di garantire una vita dignitosa e autonoma alle persone con sindrome di down anche quando chi si prende cura di loro sarà anziano o non ci sarà più.
“Oggi è un sogno che si realizza! – queste le parole della presidente Giovanna Grignoli – E’ la risposta a tanti genitori che, fin dal primo momento della nascita del proprio figlio disabile, si pongono sul futuro del proprio caro; ma è soprattutto una risposta alle persone con sindrome di down, alla loro richiesta di libertà, di autonomia che, seppur con dei limiti, è possibile e realizzabile, concludendo così quel processo di inclusione che li vede pari agli altri. Ci dispiace però che tutto ciò sia frutto della buona volontà dei genitori, associazioni e privati e non di una risposta propositiva da parte delle istituzioni”.
L’inaugurazione di oggi è un punto di inizio e non di arrivo, ma sicuramente un ottimo punto di partenza. Sia il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Filomena Calenda, hanno dichiarato che si impegneranno per sbloccare i fondi utili per permettere al progetto di continuare. Vicinanza anche da parte del Comune di Campobasso. Presenti, questa mattina, sia il sindaco, Roberto Gravina, che l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Luca Praitano.
Nel pomeriggio di oggi, 25 gennaio 2023, è previsto il dibattito “Le nostre imperfezioni: cosa c’è, cosa manca”, aperto a tutti, a partire dalle 15.30 nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.