Lotta allo spreco e mobilitazione per il recupero dei cibi ‘brutti ma buoni’.
In Francia la ‘mela sdentata’ è ormai un marchio: 800 aziende operano col marchio delle Gueules Cassées per salvare il cibo buono che però non è bello, e ormai sono entrate nella grande distribuzione come il Carrefour. Negli USA 300 negozi fanno parte dell’analogo progetto Ugly Mugs (brutti ceffi) e la Germania si è avviata e sta per aprire 500 negozi che distribuiscono prodotti biologici. Altri ventuno Paesi sono interessati all’idea, e tra questi c’è l’Italia, che in maniera autonoma con le mele difettate del Trentino ha già iniziato a fare la sua parte.
Davvero il mondo sta cercando di fare inversione di marcia?
Certo l’attenzione di Slow Food nei confronti dell’argomento non è poca, mentre sul web cominciano a comparire siti volti alla stessa missione come ‘Too good to waste’.
Insomma, anche a tavola non è bello quel che è bello…